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Michelle Hunziker e Ilary Blasi, vacanza insieme alle Maldive: “Amiche per sempre”

Michelle Hunziker e Ilary Blasi, vacanza insieme alle Maldive: “Amiche per sempre” - immagine 1
Tutti le vogliono. Ilary Blasi e Michelle Hunziker sono la dimostrazione che il tempo, le ferite del cuore, i cambiamenti di percorso sono utili se si ha la forza di amarsi, di trovare un senso a ciò che un senso non ce l’ha, magari con un...
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Tutti le vogliono. Ilary Blasi e Michelle Hunziker sono la dimostrazione che il tempo, le ferite del cuore, i cambiamenti di percorso sono utili se si ha la forza di amarsi, di trovare un senso a ciò che un senso non ce l’ha, magari con un po’ di fatalismo e di senso, quello sì, dell’ironia.

Ilary, dopo la separazione da Francesco Totti, ha reagito con un libro e due documentari, e poi si è fidanzata con Bastian Muller. In tv condurrà ad aprile il nuovo format The couple e in estate Battiti live per il secondo anno consecutivo. Michelle è single, ma è super corteggiata. Il 24 marzo tornerà a condurre Striscia la notizia, poi sarà la volta di Io canto family e, a maggio, condurrà l’Eurovision song contest dalla sua Svizzera.

Sono molto diverse, ma hanno alcuni punti in comune. Hanno avuto mariti famosi e fidanzati non famosi, la loro vita è finita sui giornali fin da quando erano giovanissime e si sono costruite una corazza. Michelle è loquace, sorridente, non vuole fare pesare i propri stati d’animo sugli altri; anche Ilary si tiene molto dentro e semplifica tutto con poche, efficaci, parole.

Per loro l’amicizia, i figli e la famiglia sono ancore di salvezza anche nelle acque cristalline delle Maldive. In questi giorni si sono tenute in forma con un personal trainer d’eccezione, Bastian Muller, e hanno festeggiato il compleanno della figlia di Michelle, Celeste, che ha spento dieci candeline in riva al mare. Ma hanno festeggiato anche la loro amicizia, che ci raccontano in questa esclusiva intervista doppia. Un’amicizia, la loro, nata di recente, dopo anni nei quali si sono viste, incrociate, forse anche studiate. Michelle sarebbe stata pronta subito a gettarsi fra le braccia di Ilary, ma lei ha i suoi tempi. «Ci siamo annusate per un po’», ci dice la Blasi. Perché lei ha bisogno di capirti ma poi, quando superi il test, è per sempre.

Le intercettiamo grazie alla loro manager, Graziella Lopedota, una sorella maggiore, che ci fa da ponte. L’impressione di essere “messi in mezzo” con queste tre donne così brillanti è forte, ma noi resistiamo, armati di una serie di domande studiate apposta per aggirare la barriera corallina.

Domanda. Vi ricordate come vi siete conosciute?

Ilary. «Io mi ricordo che da piccola ti guardavo in televisione perché sei molto più vecchia di me (ride, ndr)».

Michelle. «Cominciamo malissimo! Io mi ricordo che ci siamo viste la prima volta al Premio regia televisiva di Raiuno, ci siamo anche preparate insieme e siamo scese da quella scala insieme, ho ancora la foto. Se non ti ricordi sei un’amica di m...a (ride, ndr). Lì è stato il primo approccio, poi sei venuta ospite in alcuni miei programmi, ma adesso te lo dico qui, davanti a tutti: io pensavo per anni che ti stessi sulle scatole».

Ilary. «Non sei la prima che lo dice, è l’effetto che faccio a molti, non so perché. Ma c’era Daniele Piombi a condurre, vero? Lui me lo ricordo».

D. Quando la vostra amicizia si è fatta più stretta?

Michelle. «Nel 2021, quando abbiamo fatto una vacanza in barca tutti insieme in Sardegna, organizzata proprio da Graziella, c’era anche Nicola Savino che ci prendeva in giro. Lì ho capito come sei fatta, io ti volevo conoscere meglio ma, quando ero con te, non riuscivo a buttare giù quel muro. Allora mi sono confidata, mi hai ascoltato, ti sei un po’ aperta, e mi sono detta: “Ammazza, è proprio simpatica come pensavo!”».

Ilary. «Sì, la scintilla è scattata in vacanza, c’è stato lo sblocco».

D. Ci siete sempre state l’una per l’altra nei momenti difficili?

Michelle. «Ilary è una di quelle amiche che c’è, nel senso che sai che ti pensa, capisce quello che stai vivendo e si palesa al momento giusto».

Ilary. «Quando ci siamo conosciute erano già finiti tutti i casini per entrambe (ride, ndr). Per me l’amicizia non è sentirsi tutti i giorni o stare fisicamente insieme. Essere amiche vuol dire che, anche se non ti senti per un po’, sai che una persona c’è e questo è il valore aggiunto».

D. Michelle ha fatto da traduttrice con Bastian, è piaciuto subito anche a lei?

Michelle. «Li ho incontrati per la prima volta a Sankt Moritz e, anche se scrivevano che avessi fatto conoscere io Bastian a Ilary, ora sapete che non è così. Il loro rapporto iniziale è stato molto divertente da osservare, erano due persone che non avevano bisogno di parlare perché c’era talmente tanta affinità che si capivano con uno sguardo, e poi ho intuito subito che lui era un uomo fantastico e sono felice per te».

D. Avete mai detto all’altra “Devo presentarti questo mio amico?”

Ilary. «Eeeeee, hai voglia, non farmi dire niente».

Michelle. «Io non ho fatto in tempo, avevi già trovato un figo da paura».

D. I vostri partner soffrono il vostro lavoro?

Michelle. «Allora vuoi mettere il dito nella piaga, non vedi che sono single?».

Ilary. «Il mio manco sa che lavoro faccio».

D. Ilary condurrà The couple, un gioco che coinvolge coppie di parenti, amici, nemici. Che coppia sareste lei e Michelle in un gioco del genere? Chi è quella più strategica, chi quella più tontolona e chi è quella più sportiva?

Ilary. «Siamo due competitive, partiremmo da amiche e poi diventeremmo nemiche. Dovremmo fare un’alleanza. Comunque quella più sportiva è Michelle, a mani basse».

Michelle. «Io sono anche quella più tontolona».

Ilary. «Io sono quella più stratega e anche rosicona».

D. Avete tre figli a testa, che mamme siete? Ci siete sempre state, avete mai avuto sensi di colpa?

Michelle. «Dal momento in cui esce la testolina di tuo figlio ti senti già in colpa anche solo perché respira, poi impari a convivere con questa cosa».

Ilary. «Secondo me con i figli rivivi quello che hai vissuto in famiglia. Io trascorro tantissimo tempo con loro, ho la fortuna di poterlo fare. A volte sono severa, a volte morbida».

Michelle. «Penso che ogni figlio abbia un suo universo. Sono partita da una base di valori comune ma, poi, ho dovuto adattarmi alle mie figlie perché ognuna è diversa. Comunque siamo mamme presenti, per noi i nostri “bambini” vengono prima di tutto».

D. Siete amiche, vi volete bene, non siete in competizione?

Michelle. «Siamo donne che sono al di là della competizione, non potremmo essere amiche altrimenti. A me piacciono le belle donne, mi piace ciò che è bello, non faccio paragoni. E poi facciamo squadra con le donne, lei è piena di amiche».

Ilary. «Io sono cresciuta in una famiglia al femminile, ho una predisposizione a legare con le donne, poi noi due facciamo lo stesso lavoro ma facciamo cose diverse».

Michelle. «Io sono felice se tu fai una cosa bella, anzi, siamo talmente uniti nella nostra agenzia che mi girano le balle quando viene fatta un’ingiustizia a uno di noi. Siamo sempre molto coesi, siamo una squadra».

D. Dite all’altra una cosa che non avete mai detto.

Michelle. «Ilary, sappi che se vieni a fare snorkeling non devi mettere il giubbino di salvataggio perché hai un “lato b” talmente figo e tondo che rimani a galla (ride, ndr)».

Ilary. «Io avrei voluto dirti: “Guarda sei un po’ invecchiata, sei crollata”, invece, ‘tacci tua, non ti passa un anno, non riesco a trovarti un difetto. Niente, non molla».

D. Quindi amiche per sempre?

Michelle. «Certo!».

Ilary. «Sempre e per sempre».

(Chi)