Avete già idea di nomi per i suoi compagni di viaggio?
«Assolutamente no. Non penso a niente adesso. Ancora qualche impegno televisivo, il Premio Agnes e Padre Pio, e poi chiudo. Mi riposo e mi dedico a mio marito».
A fine puntata domenica oltre ai ringraziamenti ha detto «Nicola ti amo, sei la mia vita, torneremo come prima». Una bellissima dedica d’amore e il segno di una grande sofferenza. Suo marito, sui social, ha parlato di «una combinazione micidiale fra ernia del disco e problemi ai polmoni» negli ultimi mesi.
«Sì è così. Con quella dedica ho voluto dirgli “Io sono qua, ma sono lì con te”. Sapevo che mi stava guardando. In questi mesi lui c’è sempre stato, so che mi guardava sempre. È stato male. Un mese fa, ha avuto anche una ulteriore complicazione e ora lo aspetta una lunga convalescenza e ci vorrà un po’ di tempo per riprendersi. E io sarò al suo fianco».
Quest’edizione ha avuto un sapore particolare?
«È un’edizione che è andata meglio dell’anno scorso, un punto in più di share avendo contro Maria De Filippi e Silvia Toffanin diventata bravissima. Due grandi competitor».
La cosa di cui è più orgogliosa delle sue domeniche?
«Aver tenuto compagnia agli italiani durante la pandemia. Ancora mi ringraziano».
Insomma Mara, si deve asciugare le lacrime e andare diritta verso la nuova stagione che celebra il cinquantesimo.
«Sì, sarà così. Vorrei una squadra un po’ come quella dei miei inizi (Luca Giurato, Monica Vitti, don Mazzi). Così si chiude un cerchio».
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