Charles Leclerc, pilota di Formula 1 della Ferrari, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera ha parlato di se stesso oltre le gare e la velocità: "Quando un mio concerto? Forse quando non correrò più. Ora è presto… Suono il piano e continuo a inventare pezzi, ma non so leggere le note".
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Leclerc: “Suono il piano e invento pezzi. Un concerto? Forse quando non correrò più…”
Un artista con cui vorrebbe collaborare?
"Hans Zimmer, mito delle colonne sonore dei film".
Cosa promette ai tifosi, quando tornerete a vincere?
"Sono in Ferrari da un po’, ho vissuto più anni difficili di quelli belli. Però, a costo di ripetermi, dico che bisogna avere pazienza. Darò tutto per far vivere qualche emozione, spero che a breve vedremo passi in avanti per lottare per posizioni interessanti".
Fa più paura guidare a Spa sotto la pioggia o scalare un ghiacciaio?
"Un ghiacciaio. Ne ho scalato una parte, e con molto aiuto".
Con John Elkann di che parla?
"Ci sentiamo spesso, sono chiamate lunghe. Di tutto, a volte neanche tocchiamo l’argomento della F1".
A 25 anni chi è Charles Leclerc: un ragazzo o un uomo?
"Sono dovuto crescere in fretta per eventi personali (la perdita del padre, dell’amico Jules Bianchi ndr), quindi non mi sento cambiato. Come pilota invece sono maturato tantissimo, ma dentro ho sempre lo stesso fuoco".
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