"Wanda Nara si è alzata insieme a L-Gante. La situazione l'ha raccontata la stessa Wanda. Lei le ha detto: 'Se non vuoi problemi, non devi venire dove vengo io'. Inoltre, le ha fatto notare che le sue amiche erano molto aggressive e che, in un certo senso, volevano attaccarla. Le hanno anche urlato diverse cose", ha raccontato il legale.
Agustín Rodríguez ha inoltre rivelato di aver avuto una conversazione con Ana Rosenfeld, l'avvocata di Wanda Nara. Pur mantenendo riservati i dettagli, ha definito la conversazione "armonica": "Non rivelerò il contenuto della chiamata, ma mi ha raccontato una versione dei fatti che non coincide con quella della mia cliente".
L’avvocato sta anche valutando la possibilità di richiedere un "bozal legal", un provvedimento che impedirebbe a Wanda Nara di parlare pubblicamente della China Suárez. Rodríguez ha sottolineato l'importanza di proteggere i minori coinvolti indirettamente in questa vicenda: "Qui ci sono dei bambini. Bambini che vanno a scuola e hanno degli amici".
Dopo l’intervista con Susana Giménez, Wanda Nara ha fornito la sua versione dell'incontro al ristorante: "Le ho detto 'China, io sto bene, tu stai bene? Abbassiamo i toni'. Lei mi ha risposto che non aveva nulla contro Mauro e che non le interessava più". Tuttavia, queste dichiarazioni non hanno placato la situazione e hanno spinto la China Suárez a optare per la via giudiziaria.
Per ora, la China Suárez ha scelto di non rilasciare dichiarazioni pubbliche, affidando la sua difesa e le sue azioni legali alla competenza dell’avvocato Agustín Rodríguez.
(Fonte: Revista Gente)
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