"L'integrità del tennis in questo momento è a rischio, tutti lo sanno, ma nessuno ne vuole parlare, è orribile. So che alla gente non piace quando parlo delle cose, quando sono onesto sulle cose. Per un bambino cresciuto giocando a tennis è una cosa terribile, a me piaceva la competizione, mi piaceva giocare. Posso emozionarmi, posso lanciare una racchetta, ma questo non è niente in confronto all'imbrogliare e all'assunzione di farmaci che migliorano le prestazioni". A dirlo è è il tennista australiano Nicholas Hilmy Kyrgios in conferenza stampa, in vista del suo ritorno in campo a Brisbane dopo 18 mesi nei quali è stato fermo per infortunio. Kyrgios non è nuovo a queste dichiarazioni forti e nei giorni scorsi si era anche distinto su X attaccando Jannik Sinner e non solo: "Ha fallito anche due test antidoping in momenti diversi -ha detto Kyrgios parlando del numero 1 al mondo -. Se non ha fatto nulla di male, allora perché gli hanno tolto il premio in denaro e i punti? Ovviamente hanno trovato qualcosa che non andava. Ok, è il numero 1 al mondo, è un tennista straordinario. Non ho mai detto che non lo sia. Penso solo che il trattamento debba essere equo per tutti. Penso che sia stato gestito in modo orribile nel nostro sport. Due numeri uno del mondo (il riferimento alla polacca Iga Swiatek) che si beccano entrambi un'accusa di doping è disgustoso per il nostro sport. E' un aspetto orribile"
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Kyrgios contro Sinner e Swiatek: “L’integrità del tennis è a rischio. I numeri 1 al mondo che…”
L'australiano va a ruota libera e prosegue: "Non cercherei mai, in tutta la mia vita, di doparmi in questo sport - ha sottolineato Kyrgios -. Quando ho subito un infortunio come quello che ho subito io, ovviamente ci sono cose che potrebbero accelerare la guarigione, aiutarmi a tornare al livello massimo, aiutarmi a recuperare... ma io non sono così. Sono sempre contrario a questo. Quindi, quando la gente dice che sono irrispettoso nei confronti dello sport, penso che qualcuno come lui, che ha cercato di imbrogliare, sia quello irrispettoso. Devo essere chiaro su questo argomento perché non credo che ci siano abbastanza persone che ne parlano. Penso che la gente stia cercando di nascondere la questione sotto il tappeto".
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Il mirino di Kyrgios è finito anche sullo staff di Sinner, che è stato poi allontanato, nello specifico Giacomo Naldi e Umberto Ferrara: "Io pago il mio team migliaia di dollari per i professionisti che sono, per assicurarmi che questo non accada. Perché hanno aspettato cinque o sei mesi per fare qualcosa? Se lo sapevano due settimane perché ha tenuto lo stesso staff? Io sarei furioso... lui ha tenuto la sua squadra per cinque mesi, facendo finta di niente. Secondo me, è una cosa molto sospetta", ha concluso il tennista australiano
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