È il successo più importante della sua carriera?
"Per me il successo più grande non ha nulla a che vedere con le corse: la vera battaglia che ho dovuto affrontare è stata quella con la mia testa per accettare l’incidente e le sue conseguenze, i miei limiti e il periodo di recupero. Sono stati mesi e anni di lavoro mentale per smettere di pensare a cosa sarebbe potuto essere, concentrandosi invece sugli obiettivi per il futuro".
A livello sportivo, però, qualche soddisfazione ora se l’è tolta.
"Sì, è un risultato enorme per me, ma io sono una persona che non si gode così tanto i successi. È capitato lo stesso anche con il Gran Premio di Formula 1 che ho vinto in Canada nel 2008. A mente lucida, dopo essersi riposati, sicuramente realizzerò l’impresa che abbiamo fatto".
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