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golssip news Kubica: “Che gioia la 24 ore di Le Mans. Ma il successo più grande è stato superare l’incidente”

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Kubica: “Che gioia la 24 ore di Le Mans. Ma il successo più grande è stato superare l’incidente”

Kubica: “Che gioia la 24 ore di Le Mans. Ma il successo più grande è stato superare l’incidente” - immagine 1
Il pilota polacco nel 2011 rischiò la vita durante una gara di rally: "Sono stati mesi e anni di lavoro mentale"
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Il palmares di Robert Kubica si è impreziosito con una delle corse più prestigiose del mondo automobilistico: il pilota polacco ha trionfato nella celebre 24 ore di Le Mans, insieme ai compagni di squadra Philip Hanson e Ye Yifei. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Kubica ha parlato di questa vittoria e di come sia arrivata dopo il gravissimo infortunio del 2011: "Ero consapevole dell’ottimo ritmo che avevamo. Nelle ultime ore ho solo gestito, cercando di non esagerare, perché sarebbe bastata una safety car nel momento sbagliato per cancellare tutto il margine accumulato e ripartire da zero".

Cosa spinge un pilota a tornare sempre a Le Mans?

"La 24 Ore di Le Mans mi ha dato e tolto tanto negli anni, ma ogni volta che la affronto mi fa rivivere le stesse emozioni che provavo quando da bambino andavo a correre nei go-kart. È un’avventura, più che una gara, perché succedono così tante cose diverse e non sai cosa aspettarti. Mi ha fatto riscoprire le sensazioni che provavo quando dalla Polonia partivo e venivo in Italia per correre nel campionato italiano di kart".


È il successo più importante della sua carriera?

"Per me il successo più grande non ha nulla a che vedere con le corse: la vera battaglia che ho dovuto affrontare è stata quella con la mia testa per accettare l’incidente e le sue conseguenze, i miei limiti e il periodo di recupero. Sono stati mesi e anni di lavoro mentale per smettere di pensare a cosa sarebbe potuto essere, concentrandosi invece sugli obiettivi per il futuro".

A livello sportivo, però, qualche soddisfazione ora se l’è tolta.

"Sì, è un risultato enorme per me, ma io sono una persona che non si gode così tanto i successi. È capitato lo stesso anche con il Gran Premio di Formula 1 che ho vinto in Canada nel 2008. A mente lucida, dopo essersi riposati, sicuramente realizzerò l’impresa che abbiamo fatto".