Jankto: “Non mi nascondo più. Agli omosessuali nel calcio dico di non aver paura”

Jakub Jankto, centrocampista del Cagliari, ha rilasciato una lunga intervista a France Football a un anno dal suo coming out, in cui rivelò di essere omosessuale: "Non sono né un giocatore diverso, né una persona diversa, anche se non mi nascondo più. Va tutto bene. Ho ricevuto migliaia di messaggi in mio favore. Sono stato deluso da quelli negativi che sono arrivati dall'Africa e dai paesi arabi. Claudio Ranieri mi ha subito detto che in caso di problemi mi avrebbe aiutato. I tifosi mi hanno accolto all'aeroporto e a partire da quel momento mi sono sentito tranquillo. Il popolo sardo è straordinario e mi ha aiutato molto, ringrazio tutti gli abitanti della Sardegna. Anche la preoccupazione per le partite è sfumata in fretta. Le parole del ministro Abodi sul fatto di ostentare la propria vita? Poi è venuto a Cagliari e ha voluto chiarirsi. Ne ho parlato con il capitano Leonardo Pavoletti che si prende cura di tutti. C'è chi mi ha chiesto se fossi nato o diventato omosessuale. Ci sono state battute ma ormai tutto è aperto. C'è ancora tanta gente che pensa che un omosessuale sia una persona effeminata. L'importante è che si rispetti la vita degli omosessuali. Ci sono altri omosessuali nel calcio, non mi interessa quanti, ma a loro dico di non aver paura di dichiararsi pubblicamente, perché dopo non succede nulla".

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