Gli ultimi tre anni sono stati estremamente difficili per Stefano Tacconi, l'ex portiere della Juventus, e la sua famiglia. Il 23 aprile 2022, Tacconi è stato colpito da un aneurisma cerebrale, che lo ha costretto a entrare in coma. Dopo mesi di ricovero in condizioni critiche e una lunga riabilitazione, Tacconi oggi è riuscito a riprendere parte della sua vita.


news
Il racconto di Tacconi dopo l’aneurisma: “Coma? Pensavo fosse morta anche mia moglie”
Ospite a La volta buona, ha condiviso con emozione il difficile percorso di questi anni, raccontando quanto sia stato fondamentale l'affetto dei suoi cari.
“Sono stati tre anni delicati, soprattutto il primo anno quando sono uscito dal coma. Vedere i miei familiari è stato bellissimo,” ha dichiarato commosso.
Tacconi ha ricordato il momento del risveglio, quando ha rivisto sua moglie Laura: “Ho pensato che era morta anche lei. Ti svegli e ti chiedi dove ti trovi. Mia moglie ha avuto un anno abbastanza delicato. Veniva da Milano ad Alessandria tutti i giorni, a un certo punto un medico le ha detto: ‘Signora, vada a casa e preghi’”.
Rivivere quei momenti così dolorosi lo ha profondamente commosso, tanto da non riuscire a trattenere le lacrime.
Accanto a lui in studio c'era suo figlio Andrea, che ha sempre condiviso con lui questo doloroso percorso. Andrea era infatti presente anche il giorno dell'aneurisma e ha ricordato quei terribili momenti.
Come riportato da Today.it, Andrea ha raccontato: “Abbiamo trascorso tre anni di inferno. Eravamo insieme in macchina ad Asti per una visita, ma lui stava poco bene. Scendendo dalla macchina, lui è caduto di sasso ed era svenuto. Aveva le convulsioni allora d’istinto l’ho girato su un fianco e tolto la lingua dalla bocca, ho visto che respirava e quindi ho chiamato l’ambulanza che è stata velocissima”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA