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Hermoso al processo contro Rubiales: “Mai cercato quel bacio. Era il mio capo e mai…”

Hermoso al processo contro Rubiales: “Mai cercato quel bacio. Era il mio capo e mai…” - immagine 1
Iniziato ieri a Madrid il processo contro l'ex presidente della Federcalcio spagnola che sul podio della Coppa del Mondo aveva baciato senza consenso la calciatrice: rischia fino a due anni e mezzo
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Luis Rubiales è l'ex presidente della Federcalcio spagnola che dopo la vittoria ai Mondiali della Nazionale femminile nel 2023, a Sidney, nel momento della premiazione baciò sulla bocca, davanti a migliaia e migliaia di persone, Jennifer Hermoso. La calciatrice è la capitana della Nazionale che vinse la competizione in quell'occasione e che denunciò il massimo dirigente della Federcalcio spagnola. "Mi sono sentita violentata!, aveva subito ammesso. Non aveva acconsentito in alcun modo a quel bacio. E dopo averlo detto aveva anche subito delle pressioni perché difendesse Rubiales dal caos che ne era seguito. Ma lei non lo ha mai difeso pubblicamente come le era stato chiesto. La FIFA ha sospeso Rubiales che è stato costretto dal Tribunale amministrativo dello Sport a dare le dimissioni. Guidava la Federazione dal 2018.

Hermoso al processo contro Rubiales: “Mai cercato quel bacio. Era il mio capo e mai…”- immagine 2

Ieri è iniziato a Madrid il processo nei confronti di Rubiales e il Corriere della Sera riporta la deposizione della calciatrice che ha spiegato che non le è stato chiesto del bacio, che Rubiales ha preso la sua testa tra le mani e l'ha baciata a stampo sulla bocca e che lei non ha mai dato il consenso. «Se mi ha preso la testa con forza? Sì (...) non ho potuto reagire in alcun momento. Sentivo che era del tutto fuori contesto e lì sapevo che mi stava baciando il mio capo e questo non avviene o non dovrebbe avvenire in alcun ambito sociale né professionale», ha spiegato in aula Hermoso.

Mai cercato quel bacio

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«Se mi sono sentita violentata? Mi sono sentita mancare di rispetto. Credo che sia stato un momento che ha macchiato uno dei giorni più felici della mia vita e per me è importante dire che in nessun modo ho cercato quell’atto e in nessun modo me lo aspettavo», ha risposto la calciatrice a Marta Durantez, la procuratrice che l'ha interrogata durante la prima udienza del processo. Sono stati chiamati a deporre 27 testimoni e lei è proprio la prima. Rubiales rischia due anni e mezzo di carcere per il bacio senza consenso, considerato aggressione sessuale e per le pressioni che avrebbe fatto in seguito alla calciatrice perché lo difendesse pubblicamente.

Per le intimidazioni, per farla ritrattare, sono imputati anche Albert Luque, ex direttore sportivo della Nazionale maschile, Jorge Vilda, ex allenatore della Nazionale femminile e Rubén Rivera, ex responsabile marketing della Federazione. Rubiales sarà sentito in aula il 12 febbraio.

(Fonte: Corriere della Sera)