Ha mai temuto di essere giudicato più bello che bravo?
"Io avevo solo una cosa in testa: giocare a calcio da professionista. Se qualcuno mi diceva che ero bello, brutto o scarso non mi interessava, guardavo talmente avanti che non mi toccavano queste cose. Sono sempre stato freddo e lucido".
L'anno prossimo compirà 60 anni, con chi le mancherà festeggiare?
"Mi mancheranno gli auguri dei miei genitori. E quelli di altre persone con cui ho condiviso esperienze, penso a Vialli e a Mihajlovic che sono scomparsi da poco. E poi di qualche capo della tifoseria giallorossa che non c'è più e con cui ho condiviso trasferte, momenti belli e meno belli".
Ci sarà la famiglia però, in primis sua moglie.
"Lei ha accettato il ruolo, ormai si intende anche di pallone. Veniva allo stadio, ha vissuto la passione di Roma. Ma non è mai stata gelosa del calcio".
Tra l'altro lei ora è anche nonno...
"E vizio moltissimo la mia nipotina. Mi diverto, certe volte la mattina la porto io a scuola. Ogni tanto qualcuno mi riconosce, anche se adesso senza capelli è più difficile. Poi mi sentono parlare e mi riconoscono più dalla voce che dall'aspetto...".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del gossip sportivo senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Golssip per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA