Il particolare inquietante emerge dai risultati definitivi dell'autopsia dell'attore e di sua moglie, i cui corpi sono stati ritrovati parzialmente mummificati
Gene Hackman non aveva mangiato per diversi giorni prima della morte. Il particolare inquietante emerge dai risultati definitivi dell'autopsia dell'attore e di sua moglie, i cui corpi sono stati ritrovati parzialmente mummificati lo scorso 26 febbraio. Il livello di acetone nel sangue della star di Hollywood era infatti pari a 5,3 mg/dl, un valore compatibile con un digiuno prolungato (il livello normale non supera 0,3 mg/dl). Questo dato può indicare chetoacidosi indotta da digiuno o diabete, oppure il metabolismo di alcol isopropilico.
A oltre due mesi dalla tragica scoperta, gli esami forensi hanno chiarito le circostanze della morte dell'attore 95enne e della moglie Betsy Arakawa, 65 anni. I due erano stati trovati senza vita nella loro abitazione, insieme al cadavere di uno dei loro cani, in circostanze che avevano suscitato mistero. Inizialmente si era ipotizzata una fuga di monossido di carbonio, ma questa teoria è stata successivamente esclusa. I primi risultati dell'autopsia, resi noti all'inizio di marzo, avevano indicato che Hackman era deceduto a causa di una malattia cardiovascolare, aggravata dall'Alzheimer, circa una settimana dopo la morte della moglie. Quest'ultima era invece morta in seguito a un'infezione da hantavirus, una malattia rara trasmessa dai roditori.
I risultati definitivi, resi noti dalle autorità di Santa Fe, nel New Mexico, confermano queste prime conclusioni. Secondo quanto riportato da Fox News, l'attore è morto a causa di una "grave malattia cardiovascolare aterosclerotica e ipertensiva", con una storia di insufficienza cardiaca congestizia e "importanti alterazioni ipertensive croniche a livello renale". L'analisi dei dati del pacemaker ha inoltre rilevato la presenza di infarti miocardici pregressi.
L'esame del cervello ha evidenziato segni microscopici compatibili con uno stadio avanzato del morbo di Alzheimer, malattia neurodegenerativa che è stata un fattore contributivo significativo alla sua morte. L'attore è risultato negativo all'hantavirus, la malattia che ha colpito la moglie. È stata definitivamente esclusa anche l'ipotesi dell'avvelenamento da monossido di carbonio: "i test hanno rilevato una saturazione inferiore al 5%, nella norma", ha concluso il medico legale.