E, appena ricevuto il consenso, gli chiede: 'Come vuoi essere chiamato?' Allora il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, con funzione di notaio e avendo per testimoni due cerimonieri, redige un documento con l'accettazione del nuovo Pontefice e il nome che ha deciso di assumere. Dopo l'accettazione, l'eletto che abbia già ricevuto l'ordinazione episcopale, è immediatamente Vescovo della Chiesa Romana, Papa e capo del Collegio episcopale.
I cardinali elettori si accostano al nuovo eletto per prestare atto di ossequio e di obbedienza. Successivamente si rendono grazie a Dio, e il primo dei cardinali diaconi annuncia al popolo in attesa l'avvenuta elezione e il nome del nuovo Papa che, subito dopo, dalla Loggia di San Pietro, imparte la sua prima benedizione Urbi et Orbi.
(AdnKronos)
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