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Francesca Piccinini: “Io e Doni stiamo bene. Un figlio? Sarà quel che sarà…”

Francesca Piccinini
L'ex volto della pallavolo italiana si è raccontata, tra amore e nuova vita dopo la fine della sua carriera agonistica
alfa

Francesca Piccinini, ex volto della pallavolo italiana, si è raccontata nel corso di un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport: "Lasciare il volley è stato un bel cambiamento perché per 30 anni questo sport ha rappresentato la mia vita. Ma la vita reale è completamente un altro mondo, devi ricominciare dall'inizio. Io ho avuto la fortuna di continuare a vivere la pallavolo commentando le partite su Sky. Dietro le quinte è diverso ma le emozioni non cambiano".

Non le viene voglia di allenare? Di trasmettere tutto il suo sapere ai giovani?

"Seguo le squadre della Chorus Bergamo. Non alleno, quando riesco vado in palestra ad aiutare (ricopre il ruolo di general manager, ndr). Mi piace dare consigli e condividere con le ragazze dubbi, paure e problemi che in passato ho vissuto anch'io".

Ha trovato l'amore con l'ex calciatore Cristiano Doni?

"Con Cristiano stiamo bene insieme da qualche anno.Ma preferisco tenere il nostro rapporto protetto. Siamo entrambi ex atleti e ora ci godiamo la vita da persone normali".

La sua ultima avventura nelmondo dello spettacolo è stata la partecipazione a Pechino Express. Cosa le ha lasciato?

"Un'esperienza unica, un viaggio indimenticabile. Forse il più bello della mia vita. Ti fa vivere e assaporare culture diverse, mi ha permesso di conoscere paesi e luoghi che normalmente non riuscirei a vedere. Eravamo in mezzo al niente e, nonostante tutto, trovavo persone disposte a condividere il poco che avevano con degli sconosciuti: la casa, un passaggio in auto, del cibo. Ho riscoperto importanti aspetti della vita. Siamo abituati ad avere sempre tutto e ci dimentichiamo dell'essenziale: ci sono persone che stanno peggio di noi ma sono più felici".

È felice in amore, si diverte con le giovani in palestra. Non ha voglia dimaternità?

"Quando ero più giovane era un grande desiderio. Ora sono un po' più grande. Vivo alla giornata, sarà quel che sarà...".

Guardando la sua carriera, rifarebbe tutto?

"Indietro non si torna. Le scelte fatte in passato erano le migliori che potessi prendere in quel momento. Ma certo, oggi non lascerei più Bergamo nel 2013 per approdare a Torino in una società fantasma".