Quale le è servito di più?
«L’accettazione. Non sei né meglio né peggio degli altri, ognuno ha il suo percorso».
In questo libro c’è molto suo padre.
«In questo in particolare, ma c’è anche negli altri. È mancato da dieci anni ma lo conosco meglio oggi di quando era vivo. Cosa puoi capire quando sei piccolo del lavoro, delle separazioni, della vita… più sei piccolo più ne vedi solo un pezzo. Da quando sono padre, mio padre lo conosco sempre di più. Lo sento addosso come mai prima. Ed è affascinante quanto l’amore stia proprio fuori dallo spazio e dal tempo. No?».
(Corriere della Sera)
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