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F1, multa a Leclerc per una parolaccia: cosa cambia rispetto al caso Verstappen

F1, multa a Leclerc per una parolaccia: cosa cambia rispetto al caso Verstappen - immagine 1
Leggerezza del pilota della Ferrari che al quale però contrariamente al collega della Red Bull non toccheranno i lavori socialmente utili
Gastone

Tutto sommato Charles Leclerc se l'è cavata. Il pilota della Ferrari al termine del GP di Città del Messico aveva infranto le nuove regole imposte dalla FIA che prevedono sanzioni per chi utilizza espressioni inopportune via radio e durante incontri con la stampa come interviste e conferenze stampa. Lo aveva fatto parlando con i giornalisti, salvo poi scusarsi subito dopo. “Non voglio finire a lavorare con Max”, aveva detto ridendo. Sì, perché prima di lui a incappare nell'errore era stato Max Verstappen. La FIA, infatti, aveva sanzionato con lavori socialmente utili il pilota Red Bull per la stessa leggerezza circa un mese fa.

F1, multa a Leclerc per una parolaccia: cosa cambia rispetto al caso Verstappen- immagine 2

Ferrari, Leclerc multato per una parolaccia

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E' andata meglio a Leclerc. Il pilota della Ferrari si limiterà a versare nelle casse della federazione 10.000 euro, di cui 5.000 euro sospesi per un periodo di 12 mesi, a condizione che non ci siano ulteriori infrazioni. Come si spiega il doppiopesismo?

Si legge nel comunicato della FIA che Leclerc “durante l’udienza ha manifestato il suo rammarico per la mancanza di giudizio e ha ribadito di comprendere la sua responsabilità come figura di riferimento nello sport”. L’ammissione di colpe avrebbe quindi aiutato Leclerc, al contrario di quanto successo in precedenza con Max: “Tenendo conto del suo comportamento contrito e delle scuse tempestive, gli Steward hanno tuttavia concluso che si era verificata una violazione e che una sanzione fosse giustificata. Non avendo ritenuto che la violazione raggiungesse la gravità di casi precedenti, gli Steward hanno deciso di infliggere una multa”.