Si legge nel comunicato della FIA che Leclerc “durante l’udienza ha manifestato il suo rammarico per la mancanza di giudizio e ha ribadito di comprendere la sua responsabilità come figura di riferimento nello sport”. L’ammissione di colpe avrebbe quindi aiutato Leclerc, al contrario di quanto successo in precedenza con Max: “Tenendo conto del suo comportamento contrito e delle scuse tempestive, gli Steward hanno tuttavia concluso che si era verificata una violazione e che una sanzione fosse giustificata. Non avendo ritenuto che la violazione raggiungesse la gravità di casi precedenti, gli Steward hanno deciso di infliggere una multa”.
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