Qualcosa di curioso?
«La prima volta che dovevo andare in onda da bordocampo non ho dormito la notte. Per fortuna la mia migliore amica, per ragioni personali, è andata a vivere in Messico: col fuso orario là era giorno, quindi ho contattato lei… Mentre io le raccontavo tutte le mie ansie, lei cercava di rassicurarmi».
La partita che le ha dato particolare visibilità, addirittura fuori dall’Italia, è stata Juventus-Inter di quest’anno. Come ha vissuto la popolarità?
«È stato inaspettato, anche perché è tempo che faccio questo lavoro, ormai da inizio stagione per Dazn Bet seguo il match più importante della giornata: per me, era quasi una partita di routine. Avere attenzioni anche a livello internazionale mi ha dato più responsabilità, essendo una perfezionista studio sempre tantissimo, ora sento di dovermi preparare ancora di più prima di una messa in onda».
Il momento più bello e quello più complicato?
«Direi che è questo il momento più bello della mia carriera, sto facendo tante cose cui ambivo. È un momento felicissimo anche per il riscontro che sto avendo. Il momento più complicato è stato quando lo scorso anno ho affrontato un grave lutto e sono dovuta subito tornare al lavoro: da un lato mi ha permesso di concentrarmi su qualcosa che non fosse il dolore per la perdita, dall’altro è stato difficile performare».
Pur essendo voi una coppia discreta, è di dominio pubblico la sua relazione con il centrocampista del Torino Samuele Ricci. Con il suo fidanzato parla di lavoro?
«Io mi fido tantissimo delle opinioni di Samuele, quindi può capitare che io gli chieda prima di un match qualche spunto o curiosità che potrebbe essermi utile in diretta. In realtà però il nostro rapporto è davvero speciale e parliamo di tutto, molto poco di calcio. Condividiamo tutto, siamo molto amici e complici».
Avere un fidanzato calciatore può creare condizionamenti in una professione come la sua?
«Per me è irrilevante, non ha impatto sulla mia carriera, anzi, ci teniamo molto a tenere distinte l’area professionale e quella privata. Non pubblichiamo nemmeno sui social molte cose in comune. Io ammiro tantissimo il suo impegno e il suo talento, la mia carriera però va avanti senza interferenze. Condividiamo i nostri sogni, ma con un sano equilibrio».
Prima di arrivare a Dazn Bet Club lei ha avuto anche un’esperienza professionale a Inter Tv.
«Per l’Inter ho sempre provato grande ammirazione, consolidata quando ho potuto lavorare per loro, per esempio alla finale di Champions a Istanbul raccontando la Fan Zone. Un’emozione indescrivibile. Ma anche lo scorso anno, quando ho presentato la Festa Scudetto, è stato speciale. Io non prendo mai posizione, ma per i ricordi l’Inter sarà sempre una tappa importante della mia carriera».
Extra sport, ci sono programmi che le piacerebbe condurre?
«Il primo sogno che avevo era lavorare per Dazn, ci sono riuscita. Il secondo sarebbe quello di condurre il Festival di Sanremo. Magari facciamo un appello a Carlo Conti… mi piacerebbe avere un’esperienza alla conduzione. Chissà... In un futuro più lontano mi piacerebbe anche pensare a un Sanremo da conduttrice, con co-conduttrici donne, un Festival tutto al femminile».
Come si vede nel futuro?
«Mi vedo una professionista sempre più affermata nella conduzione, ma mi vedo anche mamma. Mi piacerebbe avere una bella famiglia numerosa».
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