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Eleonora Incardona: “Ricci? Con lui sogni ma sano equilibrio. DAZN e sogno Sanremo”

Marco
Le parole della conduttrice: "Il primo sogno che avevo era lavorare per Dazn, ci sono riuscita. Il secondo sarebbe quello di condurre il Festival di Sanremo"

Eleonora Incardona, conduttrice e volto di Dazn Bet Club, ha concesso un'intervista ai microfoni di Tuttosport. Ecco le sue parole.

Si immaginava in tv da piccola? 

«Io sì, fin da piccola lo dicevo: “Mi piacerebbe fare la conduttrice!”. I miei però mica pensavano dicessi sul serio. Ho studiato Giurisprudenza, mi sono laureata, ho preso l’abilitazione e mi sarebbe piaciuto proseguire con la magistratura, ma il mio sogno nel cassetto rimaneva la conduzione in tv. Le racconto un aneddoto. Quando ero una bambina e c’era il Festival di Sanremo, io organizzavo a casa mia il mio festival e lo conducevo. Disponevo tutti i pupazzi di casa a mo’ di pubblico e costringevo mia madre, mio padre e mio fratello a guardarmi mentre mi esibivo: facevo la conduttrice, la cantante e pure la giuria. Ora ho realizzato il mio sogno e lavoro in tv».

Quali sono i modelli a cui si ispira? 

«La mia musa è Michelle Hunziker, con la quale una cosa in comune intanto la abbiamo: il segno zodiacale, lei è nata il 24 gennaio, io il 25. Ironia a parte, mi piace tantissimo il suo essere così solare, energica, simpatica e poi è una conduttrice molto versatile. Riesce a trattare argomenti leggeri, ma anche a essere credibile su argomenti seri. Senza tralasciare il fatto che fa un po’ di tutto. In ambito sportivo, invece, mi ispiro a Pierluigi Pardo, con il quale ho avuto anche il piacere di lavorare parecchie volte. Vedo in lui la capacità di creare un legame emotivo con il pubblico e ha una grande conoscenza di sport e di tanti altri argomenti. È un punto di riferimento per chi lavora in questo ambito».

Il suo presente televisivo è con Dazn Bet Club. Com’è stato il primo collegamento prepartita? 

«Nel racconto di un match il prepartita è sempre fondamentale. Prima i collegamenti li facevo dallo studio, per spiegare i pronostici e le statistiche . Quando sono arrivata a bordocampo, che era un obiettivo, effettivamente è cambiato tutto: è molto diverso avere intorno i tifosi che cantano i cori, la squadra che entra, l’ambiente. Banalmente, le prime volte non riuscivo a sentire la mia voce. È però molto emozionante, entrare in uno stadio pieno di tifosi mi fa venire la pelle d’oca, l’adrenalina che sale è pazzesca».

Qualcosa di curioso? 

«La prima volta che dovevo andare in onda da bordocampo non ho dormito la notte. Per fortuna la mia migliore amica, per ragioni personali, è andata a vivere in Messico: col fuso orario là era giorno, quindi ho contattato lei… Mentre io le raccontavo tutte le mie ansie, lei cercava di rassicurarmi».

La partita che le ha dato particolare visibilità, addirittura fuori dall’Italia, è stata Juventus-Inter di quest’anno. Come ha vissuto la popolarità? 

«È stato inaspettato, anche perché è tempo che faccio questo lavoro, ormai da inizio stagione per Dazn Bet seguo il match più importante della giornata: per me, era quasi una partita di routine. Avere attenzioni anche a livello internazionale mi ha dato più responsabilità, essendo una perfezionista studio sempre tantissimo, ora sento di dovermi preparare ancora di più prima di una messa in onda».

Il momento più bello e quello più complicato? 

«Direi che è questo il momento più bello della mia carriera, sto facendo tante cose cui ambivo. È un momento felicissimo anche per il riscontro che sto avendo. Il momento più complicato è stato quando lo scorso anno ho affrontato un grave lutto e sono dovuta subito tornare al lavoro: da un lato mi ha permesso di concentrarmi su qualcosa che non fosse il dolore per la perdita, dall’altro è stato difficile performare».

Pur essendo voi una coppia discreta, è di dominio pubblico la sua relazione con il centrocampista del Torino Samuele Ricci. Con il suo fidanzato parla di lavoro? 

«Io mi fido tantissimo delle opinioni di Samuele, quindi può capitare che io gli chieda prima di un match qualche spunto o curiosità che potrebbe essermi utile in diretta. In realtà però il nostro rapporto è davvero speciale e parliamo di tutto, molto poco di calcio. Condividiamo tutto, siamo molto amici e complici».

 

Avere un fidanzato calciatore può creare condizionamenti in una professione come la sua? 

«Per me è irrilevante, non ha impatto sulla mia carriera, anzi, ci teniamo molto a tenere distinte l’area professionale e quella privata. Non pubblichiamo nemmeno sui social molte cose in comune. Io ammiro tantissimo il suo impegno e il suo talento, la mia carriera però va avanti senza interferenze. Condividiamo i nostri sogni, ma con un sano equilibrio».

Prima di arrivare a Dazn Bet Club lei ha avuto anche un’esperienza professionale a Inter Tv. 

«Per l’Inter ho sempre provato grande ammirazione, consolidata quando ho potuto lavorare per loro, per esempio alla finale di Champions a Istanbul raccontando la Fan Zone. Un’emozione indescrivibile. Ma anche lo scorso anno, quando ho presentato la Festa Scudetto, è stato speciale. Io non prendo mai posizione, ma per i ricordi l’Inter sarà sempre una tappa importante della mia carriera».

Extra sport, ci sono programmi che le piacerebbe condurre?  

«Il primo sogno che avevo era lavorare per Dazn, ci sono riuscita. Il secondo sarebbe quello di condurre il Festival di Sanremo. Magari facciamo un appello a Carlo Conti… mi piacerebbe avere un’esperienza alla conduzione. Chissà... In un futuro più lontano mi piacerebbe anche pensare a un Sanremo da conduttrice, con co-conduttrici donne, un Festival tutto al femminile».

Come si vede nel futuro? 

«Mi vedo una professionista sempre più affermata nella conduzione, ma mi vedo anche mamma. Mi piacerebbe avere una bella famiglia numerosa».