Sul suo ritorno nell'annunciato sequel dei Cesaroni confessa: ''Ci sono delle cose che è bene che finiscano a un certo punto. Ero già andata via troppo tempo prima. Basta''. E sulle parole di Claudio Amendola ''lo spirito di Elena aleggia in tutta la serie'' l'attrice chiosa con un sorriso: ''Se aleggio da morta mi secca un pochino sinceramente. Mi piacerebbe saperlo''. Il momento più intenso il ricordo di una violenza subita a soli 12 anni (da un uomo conosciuto dalla sua famiglia) e la scelta di non parlarne inizialmente con nessuno, neanche con la madre. ''È stato talmente brutto, talmente doloroso. Scatta anche un senso di colpa perché non capisci cosa sta succedendo, sei nel pieno della pubertà. Eravamo in una macchina e io avevo un foglio da disegno sulle gambe. Cercavo di proteggermi con quel foglio. Chiaramente può un foglio da disegno proteggere? No", racconta commossa l'attrice a Fagnani. ''È un nodo che non ho sciolto ancora. Non l'ho detto a mia mamma perché non volevo darle un dolore''. ''Ho sentito che c'era qualcosa di sporco. Il problema è che questa cosa sporca è rimasta tutta la vita. Quindi per me quello del maschile - di cui io non mi fido tanto - è un problema. Tra abbandoni e maltrattamenti sento che il maschile mi debba qualcosa''.
(Adnkronos)
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