
"Era un po' come me, ora è più alto di me ma sono sempre stato magro anche da giovane - ha detto il serbo - Ricordo che già allora colpiva la palla con grande potenza. Si vedeva già che aveva un tempismo eccezionale, una buona velocità nei colpi. Negli ultimi anni ha fatto un lavoro eccellente ed è cresciuto moltissimo. Tutti parlano della sua potenza e del modo in cui colpisce. Ha ridotto gli errori gratuiti rispetto all'inizio della carriera, ora è preciso in maniera assoluta e tiene l'avversario sempre sotto pressione. Sono contento di essere riuscito, in un certo senso, a influenzarlo positivamente".
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