
Parla tanto, ripete sempre le stesse cose senza un minimo di enfasi o interesse percepito ("Chi è la talpa?", "Chi è la talpa?"), è un cuore e un'anima sola col gelato (microfono, ndr) che tiene in mano. E così si trascina per 120 minuti di trasmissione. Una sorte di Caronte che traghetta allo Stige del sommo tedio.

Lo spessore di un ologramma, il carisma di una platessa bollita, lo sguardo concentratissimo di chi non ha idea di che cosa stia facendo ma vorrebbe, disperatamente, farlo bene. Non diamo meno di cinque soltanto perché, per quanto impalpabile, a sorpresa, riesce a non essere la cosa peggiore del programma. Forse, già una conquista", si legge.
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