Diletta Leotta, conduttrice DAZN e showgirl, ha concesso un'intervista ai microfoni di Verissimo. Queste le sue parole sul rapporto con Loris Karius, suo marito: "Da me sta imparando l'italiano, dal papà il tedesco e, poi, l'inglese perché io e Loris comunichiamo così. È stato un anno pieno, bellissimo e credo che, a volte, bisognerebbe fermarsi e riflettere... Devo dire che sono tanto felice in questo momento della mia vita. Aria sta crescendo a una velocità incredibile, io non vorrei perdermi nemmeno un minuto con lei. Ad esempio, in questo periodo sono stata lontana da casa per alcune settimane per La Talpa ed è stato difficilissimo lasciarla, quando sono tornata lei camminava. Io sono felicissima del suo rapporto con Loris perché è un papà molto presente, è stata con lei in Germania e sono molto legati. La nostra bambina ci sta facendo crescere e sta rinforzando ogni giorno di più il nostro amore, sono felicissima perché ci aiuta anche mia mamma che è una nonna rodata, dato che ha 9 nipoti.
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Diletta Leotta: “Karius? Stiamo trovando equilibrio. In questo momento sono tanto felice”
Il giorno del mio matrimonio, mio papà era emozionatissimo, però, era davvero felice, tanto. Per me è stato un turbinio di emozioni difficili da spiegare, tutti mi dicevano che sarebbe stato un giorno meraviglioso ma velocissimo. Mi sono goduta tutto al massimo e, dopo la nascita di Aria, è stato il giorno più bello della mia vita. Io ho scelto di sposarmi a Vulcano perché ci tengo tanto alle mie radici. Vorrei avere un pulsante per tornare indietro nel tempo e rivivere tutto. Tra me e Loris è stato un colpo di fulmine: appena l'ho visto ho detto: Lui sarà il padre dei miei figli. È successo ed è stato tutto molto veloce ma non avrei potuto chiedere di meglio. Stiamo benissimo insieme, ovviamente, non è sempre facile perché dobbiamo prendere le misure e crescere insieme ma stiamo trovando un bell'equilibrio. Magari ci sarà il momento in cui lui dovrà partire e andare all'estero ma siamo preparati anche per questo perché lo abbiamo già fatto".
(Il Messaggero)
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