Il cantante romano parla del suo nuovo album da solista e si racconta, dalla vita privata ai progetti artistici
Damiano David presenta a Roma il suo primo album da solista 'Funny Little Fears' (Sony Music Italy/Epic Record), fuori il 16 maggio insieme al singolo 'Zombie Lady', e parla anche del ritorno con i Maneskin: "Quando tornerò alla band, sarò un artista migliore", afferma.
"Mi sentivo sbagliato e triste ed è stato difficile capire l'origine di questa insoddisfazione. Questo album è stato una seduta di psicoanalisi dove affronto le mie paure e mi mostro in una maniera diversa. Ho distrutto quel senso di protezione che la musica mi dava perché sono maturato e sono più sicuro di me stesso", racconta Damiano.
L'album, composto da 14 tracce, viene descritto dall'artista come "il diario emotivo di quest'ultimo anno". Le paure, dice l'artista, "hanno rappresentato un grosso ostacolo nella mia vita, qualcosa di cui mi sono vergognato a lungo. Mi portavano a isolarmi, a non parlarne, a chiudermi in me stesso. Questo album mi ha offerto l'opportunità di trasformare queste paure in qualcosa di positivo, permettendomi di creare musica e, una volta pubblicata, di connettermi con gli altri".
Per questo motivo, le paure per Damiano adesso sono diventate 'funny': "Non solo perché mi hanno permesso di creare qualcosa di bello, ma anche perché, ripensando a me stesso solo un anno fa, prima di iniziare questo percorso, riesco quasi a riderci sopra. Non in modo denigratorio, ma con la capacità di prenderle un po' più alla leggera". La scelta del debutto solista nasce da un profondo senso di inadeguatezza: "Ho sempre avuto l'idea di realizzare un album solista, per giocare con la musica, divertirmi e sperimentare. Ma in questo caso, la spinta a farlo è nata da un profondo senso di inadeguatezza, dalla difficoltà di comprendermi e correggere i miei difetti".