Caso Horner, Verstappen: “Non mi schiero, penso alle gare. Mio padre? Non è un bugiardo”

Nel circus della Formula 1 continua a far discutere lo scandalo che ha riguardato Chris Horner, team principal della Red Bull. Max Verstappen, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Gran Premio di Arabia Saudita, non ha voluto entrare nel merito: "Io sono solo un pilota e non so niente di quanto accade ai piani alti, ma dal mio punto di vista sono pagato per concentrarmi sulle questioni legate alle performance in macchina. Ed è su questo che resterò focalizzato per tutto il fine settimana. Qualsiasi cosa sia stata detta in Bahrain da parte di chiunque, adesso dobbiamo lasciarcela alle spalle. Spero proprio di poter vivere un weekend più tranquillo qui. Le parole di mio padre? Credo che sentisse di dire quello che ha detto, ma per quanto mi riguarda non ho alcun interesse a schierarmi dalla parte di uno o dell'altro".

"Visto che sono suo figlio, sarebbe strano per me trovarmi su una posizione diversa dalla sua. Ma quello che voglio adesso è soltanto potermi concentrare sulle prestazioni e parlare il meno possibile delle cose che succedono fuori dalla pista. Abbiamo una grande macchina e voglio una grande stagione. In generale, a prescindere che ci siano o meno delle argomentazioni, credo che le cose si possano sempre mettere a posto. Siamo tutti adulti abbastanza e ci conosciamo a vicenda. Io, ad esempio, non sono sempre stato d'accordo in generale con le scelte della Formula 1 e questo è il motivo per cui penso sia stato positivo discuterne. Uno poi può essere d'accordo o meno, ma è così che vanno le relazioni. Mio padre? Per quanto lo conosco sin dai tempi dei go-kart, posso dire che è un tipo molto schietto. Ma di sicuro non è un bugiardo".

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