Quanto è importante fare sport per un ragazzo?
"È fondamentale per socializzare, per imparare a competere prendendo atto che qualcuno può essere più forte di te. E, se lo fai con la serietà giusta, ti tiene lontano da strade pericolose. Mi sono accorto che le persone che hanno fatto sport accettano anche le “sconfitte”, non hanno paura di misurarsi con gli altri".
Oggi è capo delegazione della Nazionale italiana, il ruolo che fu di Vialli durante l’ultimo Europeo.
"Un ruolo di cui sono orgoglioso. Sarei un folle a pensare di poter trasmettere qualcosa come è riuscito a Gianluca. Cerco almeno di non farlo rimpiangere troppo, senza però scimmiottarlo. Faccio Gigi Buffon con i miei pregi e difetti, le mie profondità e superficialità".
Pensa mai a reinfilare i guantoni e tornare in porta?
"No, sono veramente felice di aver smesso. Mi sto dedicando ai tanti interessi ai quali ho dovuto rinunciare per questa vita da calciatore così totalizzante".
A cosa si dedica oggi Gigi Buffon?
"Ho fatto il corso da direttore sportivo. A gennaio inizio un corso intensivo alla Bocconi in business administration e, finalmente, mi butto in una full immersion di inglese per poter dimenticare il livello scolastico che mi ha sempre tenuto in piedi ma con disagio...".
Era con Tonali e Zaniolo, quando le forze dell’ordine sono arrivate a Coverciano. Perché due campioni hanno ceduto alla tentazione delle scommesse?
"È un tema molto delicato. Credo sia sbagliato criminalizzare e non fare dei distinguo. Scommettere di per sé non è reato, gli stadi stessi e le trasmissioni sportive sono pieni di pubblicità di App di questo genere e lo Stato incentiva il gioco. Se invece un calciatore scommette sul calcio va incontro a punizioni che giustamente devono essere inflitte; ma se scommette sulla pallavolo, sul basket, sulle corse dei cani…non sta commettendo alcun reato. E la cosa peggiora quando si parla di ludopatia, anche qui non centrando l’obiettivo: la ludopatia non è un problema di quanto spendi, ma del tempo che dedichi a questa attività. E questo dobbiamo spiegarlo ai ragazzi: non è che se si fanno continue scommesse da 1 euro trascorrendo ore e ore davanti alla App, allora è un tutto ok; mentre se uno spende 1 milione in un’unica occasione allora è ludopatico. Possiamo dire che è un cretino, va bene; ma la patologia nasce dalla dipendenza, la continuità con cui si fa una cosa. Non mi piacciono i bacchettoni che giudicano con una superficialità aberrante senza sapere poi realmente quali siano le motivazioni. Ci sono passato anche io venendo infangato senza aver commesso nulla: quando le cose si chiariscono, ci si dimentica di spiegare e chiedere scusa e si lasciano le persone con un’etichetta addosso. Lo trovo profondamente sbagliato".
Con Ilaria D’Amico state programmando le nozze?
"Sono 10 anni che stiamo insieme, siamo molto sereni e felici. Questa è la cosa più importante. Volevamo sposarci nel giugno 2024, ma per via dell’Europeo o slitta o anticipiamo, non abbiamo ancora deciso".
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