Ha elaborato il dolore della separazione?
"Non è una cosa bella, ma l'ho vissuta come una seconda chance. Nei momenti più difficili devi anche essere realista, le cose veramente brutte nella vita sono altre. Ci vuole consapevolezza. Il rammarico è nei confronti dei miei figli. Non vengo da una famiglia di separati, i miei stanno insieme da una vita, ho avuto un bell'esempio".
Nel libro "Che stupida" scriveva, un giorno, di immaginarsi a casa con Francesco e i ragazzi: «Scolo gli spaghetti, chiamo i nostri figli e tutti insieme ti aspettiamo per cena. Verrai?". Non c'è stata risposta a quell'invito?
"No. La speranza è l'ultima a morire, sarebbe carino".
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