
Si sottolinea poi che "Novak Djokovic e Nick Kyrgios hanno criticato la procedura in questo caso di doping". Ricostruendo il caso Clostebol, si afferma che l'italiano "è risultato positivo due volte durante il Masters di Indian Wells, ma il caso fu reso noto solo cinque mesi dopo, una settimana prima dell'inizio degli US Open, dopo l'assoluzione". L'autore definisce poi "sconcertante che il caso non sia stato trattato molto tempo fa e che Sinner riesca ancora a vincere in Australia come se nulla fosse accaduto" e afferma che "non dovrà comparire davanti al Tas di Losanna prima del 16 e 17 aprile, quando rischia una squalifica fino a due anni".
"Se la cosa non fosse stata messa a tacere - conclude l'autore -, Zverev sarebbe diventato numero 1 al mondo molto tempo"
(ANSA)
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