West ha lasciato il segno nella Nba grazie al suo talento di realizzatore, finendo la carriera con una media di oltre 27 punti a partita, in un'epoca in cui il tiro da tre punti, esercizio in cui avrebbe senza dubbio eccelso, non esisteva. Quattordici volte selezionato per l'All Star Game, è stato anche un eccellente difensore. Dopo essersi ritirato da giocatore nel 1974, ha allenato i Lakers dal 1976 al 1979, entrando poi nello staff tecnico e diventando general manager dal 1982 in poi per due decenni, l'epoca d'oro della franchigia (8 titoli tra il 1980 e il 2002). Fu lui a orchestrare il successo dell'ingaggio di Kobe Bryant e poi di Shaquille O'Neal.
(ANSA)
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