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golssip news Barbara D’Urso: “Non sono scomparsa per mia scelta. Veti su di me? Sarebbe orribile”

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Barbara D’Urso: “Non sono scomparsa per mia scelta. Veti su di me? Sarebbe orribile”

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La conduttrice televisiva, dopo aver monopolizzato per anni la scena, dal 2023 non ha più un suo programma

Barbara D'Urso, intervistata dal Corriere della Sera, ha parlato della sua situazione attuale, dopo essere stata estromessa dalla scena televisiva nel 2023: "Sono un po' frastornata".

Partiamo dal programma in Rai. Ci sono stati dei contatti tra lei e Di Liberatore?

"Certo. L’ho incontrato con il ceo di Freemantle Italia. Mi ha detto di avere grande stima di me e del mio percorso professionale, soprattutto in termini di risultati: non solo per lo share, ma anche per la raccolta pubblicitaria".

Di quale programma avete parlato?

"Non è Carràmba! E non sono otto puntate. È un progetto di “emotainment” bello, elegante, popolare, commovente e divertente".

Tagliato su misura per lei...

"...e del Prime Time di Rai Uno. Al direttore è piaciuto moltissimo. L’idea è di fare 4 o 5 puntate, il venerdì sera. Tra l’altro, ho visto che a gennaio il bel programma della Clerici si sposterà dal venerdì al sabato. Tutto quadra".


Come è andata?

"In un’azienda tv è normale che il nuovo direttore voglia incontrare i talenti che possono segnare un gol".

Ma è possibile che da due anni a questa parte sia scomparsa dalla tv?

"Non sono scomparsa per mia scelta. Ma, invece, ho scelto io in questi due anni di stare tranquilla, in un angolo, di non parlare, non replicare mai alle mille cose che ho letto. E aspettare. La pazienza è la virtù dei forti, e io sono una donna forte".

Cosa l’ha ferita di più?

"È dalle ore 16.30 del 26 giugno del 2023, quando ho avuto per vie traverse la notizia che non avrei più fatto parte della trasmissione che avevo creato io nel 2008, che leggo qualsiasi cosa su di me. Cose anche molto spiacevoli. Ma sono fortunata. Il pubblico che ho coltivato in questi 50 anni di carriera mi supporta in una maniera incredibile, mi ferma per strada, mi chiede perché non torno, mi dice che è una ingiustizia. Paradossalmente, il mio non esserci è stato più forte della mia presenza".

Davvero in Rai c’è un veto di Forza Italia e Fratelli d’Italia per non scontentare i piani altissimi Mediaset?

"Non posso pensare che l’azienda culturale pubblica più grande del Paese, della quale paghiamo tutti il canone, possa accettare veti. Sarebbe orribile".

Alcuni quotidiani scrivono di un veto di Marina Berlusconi. Le sembra possibile?

"Non ci credo, sarebbe assurdo. Ho sempre avuto un rapporto di stima e affetto con tutta la famiglia Berlusconi, alla quale sarò sempre e comunque grata. Pier Silvio l’ho conosciuto che era un bambino, perché ho cominciato a lavorare a Mediaset quando si chiamava Telemilano 58, nel 1977, e avevo 20 anni. C’era ancora il Biscione".

L’ha più sentito dopo l’estromissione?

"No".

Silvio Berlusconi?

"È sempre stato una persona onesta, rispettosissima. Era un genio della televisione. Aveva capito che doveva creare una tv completamente diversa da quella pubblica. Mi stimava molto. Quando si è ricandidato, nel 2013, si è fatto intervistare da me".

Stress e dispiaceri si riflettono sulla salute?

"Non nego che mi sia passato sopra un Tir. Ma non mi piace il ruolo della vittima, anche perché francamente nel mondo accadono cose talmente terribili che io sono solo un granello di polvere. Sono fortunata perché ho tanti amici, una famiglia che amo e mi ama. Quanto al Tir, se cadi, ti metti sui gomiti, poi sulle ginocchia, ti rialzi e vai avanti, perché la vita va vissuta così".

La fede l’aiuta?

"Io ho una fede particolare. Quando sono nata mi hanno chiamata Maria Carmela, in devozione alla Madonna del Carmine, la patrona del paese di mio padre, Laurenzana. E la Madonnina del Carmine è sempre con me".

Dei suoi colleghi chi le è stato vicino?

"Si è esposto pubblicamente solo Gerry Scotti, ha detto che da telespettatore io gli mancavo. Ed è stata molto carina Simona Ventura, con Giovanni Terzi: in privato ieri mi ha chiamato dicendo che è assolutamente ingiusto quello che stavo vivendo. Gli altri? Mah...".