"Le aspettative saranno alte perché è una nuova vettura, un cambio di regolamento, una monoposto realizzata da Adrian - afferma Alonso -. Probabilmente, o almeno all'inizio, sarà la mia ultima stagione in F1. Perché il mio contratto termina alla fine del 2026. È il momento della verità". Alonso e Newey sono andati vicini a lavorare insieme diverse volte nel corso degli anni. E' il "destino" che ora li fa incontrare, afferma Alonso: "Sembra che il destino mi abbia sempre fatto perdere l'occasione. Ma è arrivata ora, alla fine della mia carriera e continuerò a godermela il più possibile, cercando di imparare da lui".

Tra loro c'é "rispetto reciproco. Ci siamo scambiati alcuni messaggi e abbiamo parlato di tanto in tanto e sembra che siamo sempre stati in sintonia. Non abbiamo mai lavorato insieme, ma eravamo sempre sulla stessa frequenza quando parlavamo in passato. Non vedo l'ora. Per Aston Martin è una svolta importante".
Guidare una vettura di F1 in modo competitivo fino a metà dei suoi 40 anni é qualcosa di straordinario. Ma non per lui: "Non ci penso molto. I media mi ricordano di tanto in tanto alcune statistiche e alcuni numeri, ma per me è come se avessi 25 o 30 anni e continuo a correre in F1". Perché non dovrebbe, visto che assicura di sentirsi "motivato, fresco, in forma per guidare e fare lo stesso allenamento che faccio da 20 anni ormai, perché è più o meno la stessa routine".
(ANSA)
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