Allegri, sconfitta in tribunale: la ex assolta dall’accusa di appropriazione indebita

La Corte d'appello di Torino ha confermato la sentenza di assoluzione nei confronti di Claudia Ughi, ex compagna dell'attuale allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, accusata di appropriazione indebita e malversazione dei soldi del mantenimento del figlio di undici anni. Lo riporta Repubblica nel dettaglio: "Era stato Allegri a denunciare Ughi, ma già in primo grado la tesi dell'accusa non aveva retto. E oggi è arrivata la seconda sentenza che conferma la presunta innocenza della donna. È stata la procura generale a chiedere l'assoluzione di Ughi, difesa dagli avvocati Paolo Davico Bonino e Davide Steccanella. Richiesta accolta dalla corte.

In primo grado Ughi era stata assolta (nel dicembre 2022) perché' "Il fatto non sussiste", dal gup Edmondo Pio. L'accusa che era stata mossa alla ex dell'allenatore era di avere utilizzato i soldi del mantenimento del figlio per sé e anche per pagare le rette universitarie della figlia maggiore, nata da una relazione precedente.

Un'indagine della Guardia di finanza, coordinata dal pm Davide Pretti, aveva quantificato in circa 210mila euro le presunte spese indebite su un totale di 600 mila euro percepiti dalla Ughi. Al momento della separazione, nel 2017, era stato stabilito che Allegri dovesse versare ogni mese diecimila euro a favore del ragazzo, che continuava a vivere con la mamma. In realtà i giudici hanno stabilito che i soldi sarebbero stati gestiti in maniera corretta da Ughi. E che quindi non esisterebbe alcun reato".

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