
"La stessa web company californiana aveva già risarcito il Fisco italiano nel 2017 con 306 milioni, chiudendo così le pendenze tributarie e sanando i 15 anni precedenti", si legge ancora sul giornale.
"A Milano è ancora aperta inchiesta su Amazon. Di recente è stata chiusa un’indagine che per la prima volta ha affrontato il tema del peso finanziario e fiscale dei dati degli utenti sui social, con profili su Facebook e su Instagram. È stata contestata a Meta l’omessa dichiarazione e il mancato pagamento dell’Iva, tra il 2015 e il 2021, per un totale di oltre 877 milioni di euro. Simile a quella su Google, invece, era l’indagine su Netflix, che nel maggio del 2022 aveva pagato 55 milioni e 850 mila euro in un’unica soluzione al Fisco", conclude l'articolo.
(Fonte: Il Resto del Carlino)
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