Tananai: “La svolta dopo l’ultimo posto a Sanremo? Grazie alla mia ragazza. Mi guardo…”

Per la prima volta Tananai affronta un tour europeo (la prossima data è il 17 aprile, a Londra), dopo tre anni di eventi bellissimi. L'ultimo posto a Sanremo lo ha di fatto lanciato in un modo che ha lasciato tutti sorpresi. Compreso Alberto. Ecco come ne ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera.

Cosa si aspetta dai concerti fuori dall’Italia?

«Mi sono sempre piaciuti i live nei club, in cui cantarsi in faccia e percepire il sudore della gente. Prima non ero molto esperto, ma ora che ho fatto vari tour spero di riuscire a portare le mie nuove skill».

Tre anni fa, dopo l’ultimo posto a Sanremo, lei ha rovesciato la sua sorte.

«Non bisogna idealizzare una persona nemmeno in questo caso. È stato merito mio fino ad un certo punto e molto delle persone che mi sono state vicine: se non ci fossero stati i miei amici, la mia ragazza e la mia famiglia in quei giorni, non son sicuro che sarei riuscito a ribaltarla. Non voglio si pensi che esistono superumani».

I 30 anni da compiere

Quando mi guardo allo specchio penso: «Dai, ce li hai ancora due capelli, sei ancora un bel fioeu »

Se non fosse andata dritta, cosa avrebbe fatto?

«Di sicuro avrei continuato a fare musica perché è la cosa che mi fa stare bene e in cui ritrovo un senso di esistere».

Nel nuovo singolo «Alibi», che sarà nella colonna sonora del film «L’amore, in teoria», parla di una coppia che si lascia per le tante differenze. Bisogna assomigliarsi per stare insieme?

«Non per forza, ma è una presa di coscienza che se ci sono tante differenze, è più probabile che l’amore sia una montagna russa. Ciò non vuol dire che non sia amore: ognuno di noi fa soffrire persone che ama immensamente»

Come fa lei ad avere un rapporto stabile da anni?

«Sembra assurdo, ma alla fine quel che conta è come si sta insieme e io sto bene, senza troppe domande. Certo non è facile avere a che fare con le persone, ma quello è anche il bello, se no sai che noia. La bellezza si trova nell’imperfezione, nel tempo e nella complessità».

L’8 maggio compirà 30 anni: le fa effetto?

«Ma no, quando mi guardo allo specchio penso: “Dai, ce li hai ancora due capelli, sei ancora un bel fioeu”».

È sereno, quindi?

«Sereno sì, ma soddisfatto no, e meno male. Mi sento sui binari giusti, sto facendo ciò che mi piace, ma sento di avere ancora tanto da scoprire».

Guardando avanti, pensa a una famiglia?

«Ho sempre pensato di volere una famiglia, so che ci sarà, ma ho ancora tanto da capire su di me e sul mondo prima di riuscire a essere solido come persona per un eventuale figlio o figlia».

Intanto, dal 19 giugno, tornerà in tour in Italia: arriverà anche nuova musica?

«Ci sarà, sì. Forse sto preparando il terreno per fare un po’ di macello, chi lo sa».

(Corriere della Sera)