Alessandro. «Vivendo poco in Italia non sapevo molto di lei. Anzi, vedendola con i figli, pensavo che potesse essere sposata. Abbiamo chiacchierato e ho ascoltato incuriosito la sua storia. Ho capito perché non lasciasse molto spazio, per questo sono stato determinato nel cercarla. Mi piaceva la sua forza e la sua dignità nel proteggere la famiglia mettendo i figli prima di tutto, anche della sua volontà».
Dopo il dolore la grande felicità
—Alena. «Ero molto esposta, per mesi avevo evitato di mostrare il mio dolore ma, quando ho cominciato a uscire con Alessandro, non avevamo nulla da nascondere. Lui non era abituato agli inseguimenti, e i ragazzi si divertivano tantissimo quando sgommava in macchina per evitare di essere avvicinato dai fotografi. Alessandro li ha conquistati semplicemente con la sua presenza e la dedizione. Ha dedicato loro tanto tempo, il tempo che prima aveva solo per sé e per i suoi amici. È diventato un appoggio, un amico. C’è sempre stato, e quando un bambino è piccolo non se ne accorge, lo dà per scontato, ma, quando cresce, nasce spontaneamente una complicità. Ho detto a mia mamma: “Ho incontrato un uomo che non è stato sposato, non ha figli, sembra normale”. “Dov’è la fregatura, allora?”, mi rispose. Per fortuna non c’era nessuna controindicazione. Credo al destino. Alla fine, probabilmente, aspettava me».
Alessandro. «In passato non avevo avuto relazioni lunghe ma, spostandomi di continuo per lavoro, andava bene così. Non avevo mai posto le basi. Per vivere con una famiglia acquisita, Alena e i suoi figli, dovevo adeguarmi alle loro regole. Mi sono avvicinato ai ragazzi in modo graduale, assicurandomi che ci fosse la volontà da parte di entrambi di fare delle cose insieme senza forzature e senza mai voler sostituire un padre che avevano e che hanno. Il mio messaggio era “io ci sono”».
La proposta di nozze con lo zampino di... Bonucci
—Alena. «Era prima di una serata con amici. Secondo me lo ha fatto in quel momento perché ero truccata, pettinata, pronta per uscire, visto che in casa vivo in tuta e ciabatte. Voleva che fossi carina. È stata una richiesta talmente spontanea che non abbiamo nemmeno una foto di quel momento. Non mi aspettavo il matrimonio. Pensavo che, se un uomo arriva a 40 anni senza sposarsi, significa che non è la sua priorità. E spesso siamo noi donne a insistere. Ma io sono arrivata ad Alessandro in un altro modo, e la mia priorità era l’equilibrio familiare. Quando me lo ha chiesto mi sono emozionata. E mi sono commossa vedendo la felicità dei nostri amici. Abbiamo capito quante persone meravigliose tifassero perché questa storia andasse a buon fine».
Alessandro. «Perché ho chiesto ad Alena di sposarmi? Se mi avessero fatto questa domanda due anni fa ci avrei pensato, anche perché lei non me lo ha mai chiesto. Essendo figlio di genitori che si sono separati, si sono risposati e si sono separati di nuovo, vedevo il matrimonio come una cosa complicata. È successo tutto in una settimana: c’è stato un insieme di momenti che ho vissuto con lei, nostra figlia, i ragazzi, che mi hanno fatto venire voglia, di colpo, di fare questo passo. Ho fatto la proposta ad Alena in una situazione bella, perché eravamo ospiti di una coppia di amici che stava rinnovando le proprie promesse di matrimonio (Leonardo Bonucci e la moglie Martina, ndr). Ero tranquillo, l’unica incognita era che lei mi potesse dire di no. Alena non è prevedibile, quindi sono andato deciso, non se lo aspettava minimamente».
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