«Bisogna saper tenere la testa sul collo, non lasciarsi andare alla tristezza e al senso di abbandono che a volte ti attanaglia. Ho cercato di salvarmi da certe persone. Niente droga, niente alcol. Sarebbe stato facile perdersi». Sabrina Salerno si è raccontata al Corriere della Sera e ha parlato della sua vita privata, del fatto di non aver avuto un papà, del successo arrivato presto («Da giovane ti dà alla testa, pensi di poterti permettere la qualunque, è un’arma scintillante con cui ti puoi ferire») e in maniera "casuale". E ha parlato anche dell'esperienza a Miss Italia: «A Miss Italia nessuna si riteneva bella, tanto meno io. Mi chiamò mia madre. “Come va?”. E lì ho sclerato. “Malissimo. Mi hai fatto brutta”. A 12/14 anni lo sguardo degli uomini mi incuriosiva. Quando ho capito che veniva dall’attrazione sessuale, all’inizio ho fatto fatica ad accettarlo. Poi ho ribaltato tutto, facendone un mio punto di forza. Ho venduto la mia fisicità, è stato marketing».


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Sabrina Salerno: “L’attrazione sessuale degli uomini è stato un problema. Elodie? Attaccano le donne ma…”

La show-girl ha parlato anche delle critiche: «Arrivano specie dalle donne, gli uomini tra loro sono più gentili. Elodiebersagliata? Non è vero quello che dicono, che non sa cantare, per me lei ha grande talento. Sono solo scuse per aggredire le donne. Più sei bella ed esponi il corpo e più devi essere brava per essere accettata. Se lo status di bomba sexy è stato impegnativo? Più nella vita privata perché sono diversa da come appaio, sul lavoro commercializzo la mia immagine. Se facevo musica dance non mi potevo vestire da suora. Ma sono una persona profonda, ho un forte senso di famiglia e amicizia, sono empatica e capisco se la gente sta male».

L'ha scoperta Cecchetto
«Entrai nel suo ufficio con atteggiamento strafottente, aggressiva dicendogli che volevo cantare. E intonai Wild boys dei Duran Duran. Claudio era quel treno che passa una volta, dovevo prenderlo. A lui sono grata, insieme abbiamo vissuto un periodo importante, per me e per lui. Il bene è rimasto. Sandy Marton? Una bellezza pazzesca. Erano tutte innamorate di lui, non mi guardava mai ma poi se ne è pentito. Ho avuto tanti corteggiatori, anche star mondiali, ma sono riservata e non farei mai i nomi», ha raccontato sui suoi inizi.
«Essere così a 50 anni? Una volta le donne a 40 erano morte, adesso possono permettersi di stare in scena e fare una meravigliosa figura, anche se non più ragazzine. Dipende dallo stile di vita, dalla palestra, dalla dieta. Certo avere soldi aiuta, non facciamo gli ipocriti. In giro vedo più ventenni rovinate che cinquantenni. Noi siamo arrivate a una certa senza sapere nemmeno cosa fosse l’acido ialuronico, ci siamo arrabattate. Poi ci si è aperto un mondo. Io non mi sono mai rifatta il seno, non avrei avuto problemi a dirlo», ha detto poi a proposito dello stato di forma delle donne oltre i 40 anni.
Un momento difficile
—«Il tumore al seno? Sono cose che ti colpiscono, che ti porti dietro. Per cinque anni devo seguire delle terapie. Prendo una pastiglia che ha una serie di effetti collaterali. C’è chi non ha niente, io li ho beccati tutti. Per tenere sotto controllo i dolori vado in palestra ogni giorno, l’esercizio fisico è salvifico. Tra poco ho i controlli. Sono diventata più cinica. Certo non sono migliorata. La felicità non esiste, sono attimi. Sto imparando a essere più indulgente con me stessa. Ho accettato quello che mi è successo. È molto faticoso, però nella vita si supera tutto», ha concluso.
(Fonte: Corriere della Sera)
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