L'attrice italiana ha parlato del Premio che riceverà tra qualche giorno, della sua vita sentimentale e del suo essere mamma
«Mi sono costruita un castello, una famiglia grande, cinque nipoti, sono queste le cose che ti salvano e ti fanno mettere radici. Il dono della vita va aldilà di tutto quello che mettiamo scena, bisogna saperlo, soprattutto se si è un’attrice considerata bella, ricercatissima, che, a un certo punto, inevitabilmente, sente che qualcosa si sta sgonfiando». In un'intervista a La Stampa, Ornella Muti, ha parlato di sé che a breve riceverà il David di Donatello alla carriera.
Queste in sintesi le sue dichiarazioni:
«Quello che mi rende più contenta è la motivazione del premio che è molto semplice, gli arzigogoli non mi sono mai piaciuti, mi fanno pensare che stiano esagerando. Ad accompagnarmi ci sarà Naike, mia figlia. Lei legge i copioni per me. È come una sorellina per me e quindi sembra che io abbia solo una figlia. Gli altri figli hanno avuto il papà vicino ed è stato diverso. Li amo tutti allo stesso modo, ma ovviamente le due femmine pensano che io favorisca il maschio. Invece sono orgogliosa di ognuno di loro. Carolina ha avuto il percorso più difficile. È mamma di due bimbi ancora piccoli che hanno vissuto il trauma di perdere il padre», ha raccontato.
«Mi piace vivere in un mondo fatato dove è tutto meraviglioso, lui continua a ripetermi di restare coi piedi per terra e guardare in faccia la realtà. Ho fatto analisi, la faccio tutt'ora, mi aiuta a tenere la barra dritta e restare centrata. Che posto ha avuto amore nella mia vita, sempre stata il fulcro di tutto ero convinta che senza non avrei mai potuto vivere e così è stato per tanto tempo. Poi ho capito che troppo spesso nei rapporti prevaleva la voglia di gestirmi, schiacciarmi, si sono piegata alle decisioni di altri e ho cambiato me stessa pur di essere amata. Adesso basta voglio fare quello perché voglio, andatevene al diavolo, non amatemi più», ha aggiunto.
E ha concluso: «Ho un sacco di altri amori, nipoti, cani, gatti alberi. Se mi capitasse un nuova passione? Non si può prevedere nulla nella vita ma penso che faticherebbe molto uno perché dovrebbe convincermi che non mi sta prendendo in giro e due perché tra famiglia e lavoro il mio vita è piena e non so se troverei spazio per qualcuno che ne vuole molto. Vorrei essere il gatto, non sono come noi, non hanno la coscienza, noi ce l'abbiamo, sappiamo di essere limitati, pensiamo alla morte. Credo in Dio mi ha dato tante risposte».