Paolo Bonolis è felice della sua carriera e ai microfoni di Fanpageracconta il motivo per il quale non sente il bisogno di rincorrere i "fasti" di altri tempi. "Tornare ai fasti di vent'anni fa? Cosa vuol dire? Mi accontento dei fasti di oggi, sono sempre tali se sei contento di fare ciò che fai. Io sto dove sto comodo, non ho bisogno di stare al centro, chi dice che al centro si sta comodi? Il centro è dove tu stai bene, altrimenti sono altri a dirtelo", ha dichiarato lo storico conduttore televisivo.

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Bonolis: “Mai rifatto Sanremo, ecco perché. Separazione? Le cose cambiano, anneghiamo se…”

Sulla separazione da Sonia Bruganelli e quella professionale da Lucio Presta, suo storico agente, Bonolis ha dichiarato: "Tante cose cambiano nella vita, l'importante è non subire il cambiamento, ma accettarlo ed adeguarsi. C'è un cambiamento nelle cose che vivi con gli altri, in quello che accade dentro te fisicamente, un cambiamento culturale del Paese, nelle idee che racconti. Se riesci a fare surf su questo cambiamento ti diverti tantissimo, se provi a contrastare le onde che arrivano, rischi di annegare. Io sto surfando sull'esistenza, le cose accadono, che corrispondano ai tuoi desiderata oppure no".
Su Sanremo Bonolis non ha aperto un ciclo e a Fanpage spiega anche il perché: "Non ho mai rifatto Sanremo perché, sia nel 2005 che nel 2009 ritenevo non ci fossero subito altre cose da raccontare. È come uno scrittore che scrive un libro ogni cinque minuti, non fai altro che ripeterti e a me non va di ripetermi, in uno spettacolo che ha per sua natura la logica di un evento. Devi dare a una cosa il tempo di assumere i caratteri dell'epoca in cui si racconta. Sennò ripeti un mantra, non è una critica a chi lo sta facendo in questo modo, ma non rientra nei miei schemi e non credo sia necessario che uno faccia una cosa che non rientri nei propri schemi".
Sulla carriera di Gerry Scotti che sta vivendo un momento molto positivo con La Ruota della Fortuna: "Sono contento per lui e per il fatto che questa scelta stia funzionando, la trovo una decisione concepita molto bene. È una trasmissione che funziona anche perché lo spettatore, oltre a divertirsi gioca, a dispetto di quello che accadeva con Striscia La Notizia, dove il pubblico vedeva le cose senza partecipare direttamente […] Striscia come tutti i programmi tende ad avere un periodo in cui si rivela stanco. Magari Ricci, agendo attentamente sul prodotto che è stato, può lavorare al ringiovanimento del prodotto. Ci sta, che invecchio solo io? Le cose accadono per consunzione, che sia un prodotto televisivo o la natura umana".
(Fanpage)
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