"Trent'anni, urca!" scherza Luciano Ligabue presentando la sua nuova "sfida artistica", pensata per celebrare il trentennale dell'album 'Buon compleanno Elvis' che ha lanciato la sua carriera. "Cosa è stato questo album - racconta il Liga all'Apollo Club di Milano - l'ho capito meglio adesso di allora. Quell'album nasce in un momento mio critico: ero senza una band in quel periodo, era finito il rapporto con la mia band e non ero più con il manager degli inizi. Non sapevo - ricorda - come sarebbero andate le cose, non stavano andando particolarmente bene e mi sono reso conto che l'album girava intorno a voler fare musica, vivere di musica e farsene un po' ossessionare, per poi vedere con grande gioia e tenerezza che volevo chiudere l'album con una cosa che diceva "Leggero nel vestito migliore, sulla testa un po' di sole ed in bocca una canzone"".
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Ligabue celebra il trentennale di “Buon compleanno Elvis”: “Lo capisco meglio ora di allora”
Il rocker di Correggio compie oggi 65 anni: "Quell'album nasce in un momento mio critico, non sapevo come sarebbero andate le cose"

"Ripescare quell'album - dice ancora il rocker di Correggio, che oggi spegne 65 candeline - mi ha sorpreso, è come rivedere una foto di 30 anni fa, che fa dire un po' a tutti 'come ero conciato'. Un album è sempre la fotografia dell'anima, di un momento e rivedere quella visione del mondo di quel 1995 mi ha mosso tanto affetto e tenerezza. Andando a vedere nelle pieghe e riprendendo in mano alcuni pezzi come 'Il cielo è vuoto il cielo è pieno' mi ha dato grandi sensazioni emotive".
(ANSA)
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