Chiara Iezzi: “Io e Paola stavamo con lo stesso uomo. Mare Fuori? Pensavano che Clara fosse…”

Chiara lezzi, cinquantadue anni compiuti a febbraio, era diventata popolare insieme alla sorella Paola negli anni Duemila. Ma nel 2013 la loro avventura musicale si ferma. Dopo otto album Chiara decide di abbandonare il progetto con Paola. «Avevo creduto e avevo sperato fino all'ultimo che qualcuno si facesse avanti: una casa discografica disposta a sostenerci, oppure una svolta per la promozione, magari il ritorno delle tv. E invece tutto taceva», confessa Chiara. Per tutti ero il comandante che aveva abbandonato la nave nel momento di difficoltà, la "stronza"». Poi le pressioni dei genitori che «chiamavano spesso per intercedere». Solo la nonna, nel 2023, riesce a rimettere pace tra le due sorelle in occasione di un pranzo di Natale. Chiara, intanto, scopre di avere un'altra passione oltre alla musica. La recitazione. Ai microfoni del settimanale F ha raccontato i suoi progetti.

Avete raccontato di avere avuto, a un certo punto, una relazione con lo stesso uomo senza saperlo.

Forse l'idea di poter stare con entrambe era una sua fantasia... Più volte è capitato che ci dicessero: «Vi vorrei tutte e due».

Quell'uomo vi ha manipolato?

Un po' direi di sì, la relazione è durata solo qualche mese. Ma sono una che preferisce evitare recriminazioni e conflitti. Se mi rendo conto che qualcosa non va, mi allontano.

Com'è stato entrare a far parte di una serie cult come Mare fuori?

Molti erano convinti che Clara fosse veramente mia figlia. L'anno scorso, quando lei ha partecipato a Sanremo per la prima volta, in tanti mi hanno detto: «C'è tua figlia al Festival». Nella scena della quarta stagione in cui tiravo uno schiaffo a Clara, il regista mi ha chiesto di darle una vera sberla. E anche lei mi incitava: «Colpiscimi!». Io però non me la sono sentita. Ci sono tecniche per simulare, ed è quello che ho fatto.

Quali sono le prossime sfide che vorrebbe vincere?

Come attrice vorrei un ruolo in un film drammatico. Nel privato ho trovato un mio equilibrio e spero di continuare ad accogliere quello che la vita mi porta con grazia, a volermi bene. Posso dire una cosa? I cinquant'anni sono un'età molto figa.

(F)