Golssip
I migliori video scelti dal nostro canale

gossip

Legrottaglie: “Facevo certe cose per non apparire sfigato. La fede mi ha cambiato. Il sesso…”

Legrottaglie: “Facevo certe cose per non apparire sfigato. La fede mi ha cambiato. Il sesso…” - immagine 1
In un'intervista al Corriere della Sera le parole dell'ex giocatore sulla scoperta della fede e come ha cambiato la sua vita
prov

Nicola Legrottaglie ha scelto di essere un calciatore atipico. Dedito alla fede, nella sua autobiografia ha raccontato la sua esperienza: «Prego e leggo la Bibbia- ha detto in un'intervista al Corriere della Sera - da piccolo mia madre mi portava a Messa e a catechismo, poi sono uscito dal binario. Ma ho ritrovato la fede quando mi sono trasferito al Siena, quando il centravanti paraguaiano Tomás Guzmán mi ha avvicinato agli Atleti di Cristo. Mi ha stimolato, con lui ho capito che la fede non era miraggio ma concretezza». 

Legrottaglie: “Facevo certe cose per non apparire sfigato. La fede mi ha cambiato. Il sesso…”- immagine 2

Distinguersi dalla massa

—  

«La mattina medito sulla mia parte interiore. Ricordo alla mente quanto è importante vivere secondo i principi giusti. Dentro di noi sappiamo cosa è giusto e cosa è sbagliato. Se abitui la coscienza a fare cose sbagliate, potrebbe non segnalarti più cosa è giusto. E questo genera disagio e ferite interiori. Prima o poi il dolore si manifesta. Quel senso di giustizia a cui affidarsi te lo dà Dio», ha spiegato. E della sua carriera da calciatore dice: «Volevo conformarmi alla massa, mi sentivo in dovere di fare certe cose per non apparire come uno sfigato. Dovevo impressionare, andare dalle ragazze, portare a casa numeri di telefono. Alle feste ci vado anche oggi ma con la differenza che faccio ciò che mi fa stare bene».

«Ho scritto quattro libri, il primo “Ho fatto una promessa” è stato un successo. Ha venduto 140mila copie, venendo tradotto anche in polacco. Un giorno ero a Catania, vivevo un momento di scoramento personale. Stavo scendendo le scale dell’ospedale e un uomo mi ha rincorso, fermandomi. Mi ha abbracciato. “Grazie per quelle pagine. Ero depresso, ho pensato al suicidio, ma per me hanno rappresentato una svolta», ha raccontato.

Legrottaglie: “Facevo certe cose per non apparire sfigato. La fede mi ha cambiato. Il sesso…”- immagine 3

La questione del sesso

—  

Legrottaglie ha anche aggiunto: «Ho conosciuto mia moglie Erika ad un evento cristiano. Ho raccontato che abbiamo praticato l'astinenza? L’atto sessuale dev'essere visto come qualcosa che porta beneficio senza essere inquadrato in un ordine prestabilito. Funziona come con il caffè: è buono, ma se ne bevi sei al giorno fa male. Chi usa il sesso in maniera sconsiderata poi ne paga le conseguenze. Quando vai al ristorante e ti abbuffi, sul momento ti piace. Poi però devi andare alla cassa e pagare il conto».

Alla Juve in bermuda

—  

Si è anche soffermato sul suo arrivo alla Juventus, in bermuda e infradito: «Era l’estate del 2003, ero in vacanza al mare. Alla sera avevo l’accordo con la Roma di Sensi, ma la mattina seguente il Chievo trova quello con i bianconeri. Mi chiama il procuratore. “Vieni subito a Torino”. Arrivo dalla spiaggia, entro in ufficio e mi trovo davanti Moggi, Giraudo e Bettega. “Da qui non te ne vai, firmiamo subito”, mi dice quest’ultimo. Poi mi porta direttamente davanti ai giornalisti per la presentazione. Non ho avuto il tempo per cambiarmi, per quelle foto vengo massacrato da 25 anni».

(Fonte: Corriere della Sera)