Situazione critica per Fenice, la società che gestisce il marchio Chiara Ferragni. A causa delle gravi perdite (circa 10 milioni di euro) e della diminuzione dei ricavi, previsti per il 2024 a circa 2 milioni rispetto ai 14 milioni del 2022, la società è in difficoltà. I soci, tra cui Chiara Ferragni (32,5%), Paolo Barletta (40%) e Pasquale Morgese (27,5%), sono chiamati a decidere su un aumento di capitale per risanare la situazione finanziaria e tentare un rilancio.


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Ferragni, ricavi a picco e società in perdita. Prevista una doppia assemblea decisiva per…

Il bilancio 2023 ha visto un calo dei ricavi, con un impatto significativo derivante dal caso "pandoro-gate" e la perdita di valore del marchio. La società ha tagliato drasticamente i costi e ridotto il personale, ma la continuità aziendale resta incerta, con alcuni soci, in particolare Morgese, critici sulla mancanza di prospettive future e sulla gestione finanziaria. Nonostante le difficoltà, ci sono speranze per nuovi sbocchi nei settori del make-up, della gioielleria e della pelletteria.

Il 10 marzo 2025 è prevista una doppia assemblea decisiva per l’approvazione del bilancio e la ricapitalizzazione. Le discussioni potrebbero essere tese, poiché Morgese è pronto a contestare le perdite e le scelte contabili, mettendo a rischio l'approvazione del piano. La situazione si deciderà nelle prossime ore, con Ferragni e Barletta che hanno la maggioranza per approvare le delibere.
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