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Getty
Stefano De Martino l’altra sera era bordocampo al Maradona, da lì ha assistito alla vittoria del quarto scudetto della storia del Napoli. Scherzando con il giornalista de La Repubblica Antonio Dipollina, tifoso interista, ha commentato lo scudetto vinto dal Napoli. "Grado di felicità? Altissimo, non so se può capire. Lei è tifoso?".
«E francamente posso immaginare gli interisti».
«Che dirle. Lo scudetto però è un bellissimo giocattolo, gli scugnizzi sanno come farselo bastare a lungo».
«Perché no?».
«Sa che forse è merito di Lucio Dalla? Bolognese e con tutta quella Napoli dentro, è stata una cosa ispirata dall’alto».
«E quindi magari significa che tra qualche giorno...».
«Il miracolo è nel ritornare qui dopo due anni. Avevamo vinto il terzo e sapevamo che succede ogni trent’anni. Mi ero messo tranquillo. E adesso scopro che è successo ventotto anni prima del previsto. Comunque ho sempre abbinato nel pensiero la partita alla Messa. La domenica, la fede. In quel senso è un miracolo».
«Magari non sono molto appassionato di tattiche o questioni tecniche. Ma in qualunque posto del mondo mi trovi, guardo la partita del Napoli. Quest’anno è successo anche di dover rimediare con la sola radio. Ho ritrovato una dimensione dimenticata. E poi c’era Francesco Repice».
«Sì. Lui resta. Fino alle vacanze resta, le fa a Capri, poi se ne parla».
«Mi restano impressi Toni Servillo, impassibile, fumava la pipa e osservava. Era Jep Gambardella in pieno. Silvio Orlando invece scatenato, e con la maglietta del Napoli sotto la camicia».
«Comprensibile, no? I risultati alla fine dipendono da un sacco di cose».
«Non credo, ce l’avranno nel cuore come ce l’ho nel cuore io».
«Non mi pare che ci sia niente di storico o di scomposto. La rivalità nasce dalla classifica in un dato momento del campionato. Personalmente non dimentico che l’Inter è una squadra con grande tradizione di giocatori argentini, per esempio. Questo semmai ci accomuna».
«Guarderò la finale di Champions e farò il tifo per gli italiani».
«Ma no, è giusto che se una squadra italiana è in finale tutti speriamo che...».
«Se poi dovesse vincere il Psg con un gol di Kvara, beh...».
(Repubblica)
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