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Chiambretti: “Torino, meglio tenersi Cairo, potrebbe andare peggio. Il Festival…”

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Le parole del noto conduttore a La Stampa sul momento della televisione italiana e sulla squadra per la quale tifa

Quando gli chiedono come si fa ad inventare nuovi programmi per la tv risponde: «Serve coraggio, bisogna avere i muscoli per remare. Io penso di averli e alla fine, come è successo con Fin che la

barca va, il pubblico ti premia e la critica ti gratifica. Manon bisogna mai smettere di remare perché in un attimo si può prendere acqua e andare a fondo». Piero Chiambretti ha parlato di tv e non solo in un'intervista concessa a La Stampa.

«Non esiste più la creatività della tv italiana? Sta vivendo un periodo di sonnolenza. La televisione dorme mentre il mondo avanza. Bisogna darle una svegliata: non è sufficiente aprire 900 canali, meglio sarebbe avere 900 idee», ha sottolineato. «Il Festival di Sanremo a Torino? Sarebbe bellissimo. Io di Festival ne ho già fatti tre e se fosse a Torino mi piacerebbe condurlo anche perché non dovrei neanche prendere il treno per andare a Sanremo», si legge ancora.

«Comprare il Toro? Credo che per vendere il Toro serva qualcuno che lo compri e al momento mi pare non ci sia proprio nessuno. Conviene tenerci Cairo perché potrebbe andarci peggio», ha detto sulla squadra che è una delle sue passioni.

(Fonte: La Stampa)