
Inevitabile il ricorso, che avrebbe dato il via oggi ad un nuovo procedimento ma alla prima udienza davanti all'Alta Corte di Londra gli avvocati di Vardy hanno informato che le parti sono arrivate ad un accordo, secondo cui la loro assistita pagherà alla Rooney oltre 1,2 milioni di sterline, più altre 210mila imposte oggi dal giudice per coprire le spese aggiuntive richieste da Coleen Rooney. La vicenda era iniziata nell'ottobre 2019, quando la Rooney aveva accusato l'allora amica sui social media di aver inviato "false storie" sul suo conto al tabloid 'The Sun'.
In un post su Instagram e Twitter diventato virale, Coolen Rooney aveva spiegato di essersi resa conto che ciò che pubblicava sul suo account privato appariva regolarmente sul giornale, dove c'era una sezione dedicata alle mogli dei calciatori. Sospettando della Vardy, spiegò di aver condotto l'indagine impedendo a tutti di accedere ai suoi contenuti, tranne un solo account. Poi pubblicò false storie sulla sua vita per vedere se sarebbero finite sui giornali scandalistici, cosa che effettivamente accadde. La signora Vardy negò tutto e decise di fare causa alla signora Rooney per diffamazione.
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