Maxi Lopez: “Ronaldinho? Avevo una stanza mia in casa sua. Scandali? Due i momenti critici”

Hai giocato molti anni in Europa e ad alto livello. I problemi con i media non ti hanno mai influenzato? Ti hanno mai fatto perdere l'equilibrio?

Ho avuto due momenti critici nella mia vita. Quando ero giovane, a 12 o 13 anni, ho perso mio padre e mi sono rifugiato nel calcio. Ho iniziato ad allenarmi di più e ho incanalato la tristezza nel calcio. E quando mi sono separato e si è scatenato tutto il caos mediatico, ho fatto la stessa cosa. Sono stati due momenti molto importanti nella mia vita personale e sportiva, in cui fuggivo da tutti i casini quando arrivavo nello spogliatoio, quando scherzavo con i ragazzi. Durante le partite tutto si spegneva. Ovviamente non è stato facile, ma lo gestivo così.

Ti arrivava tutto quello che veniva pubblicato e detto dai media?

Tutto. Era terribile. Mi succedevano delle cose la sera in Europa e la mattina dopo erano già su tutti i giornali. Sono stati anni di grandi scandali. Credo di averli gestiti bene. Ho giocato altri sette anni e ad un livello piuttosto alto. Ci sono ragazzi che non riescono a superarlo o lo risolvono in altro modo.

(Clarin)