Santiago Gimenez, attaccante del Milan, ha parlato anche della sua vita privata nell'intervista concessa oggi al Corriere della Sera. Qui uno stralcio della chiacchierata con l'attaccante messicano: «Milano? Cammino tantissimo. Mi incanta. Quando torno a casa dall’allenamento faccio la siesta, d’altronde sono messicano, poi io e mia moglie Fernanda usciamo. Giriamo ogni giorno una zona diversa, per conoscerla meglio. Beviamo un caffè, mangiamo un gelato italiano, unico. Abbiamo scelto una casa in Brera».


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Gimenez: “Ho conosciuto mia moglie grazie a un videogame. Di Milano amo…”
Il giorno della presentazione a Casa Milan, in prima fila c’era tutta la sua famiglia. Quanto è importante?
«Fondamentale. Io e mia moglie ci siamo sposati un anno fa. Anche lei ama Milano. Da bambina era attrice in serie tv per ragazzi, su Disney Channel. Ora è passata dall’altra parte della telecamera. Vuole diventare regista. Studia, guarda film, produce cortometraggi. Ha tanto talento. Adesso abbiamo deciso di iniziare ad andare al cinema: così impareremo più rapidamente l’italiano».
Come vi siete conosciuti?
«Con un videogame: Call of Duty. Ci scrivevamo in chat, ma non ci eravamo mai visti. Allora un bel giorno ho tirato fuori il coraggio e le ho detto: dai, vediamoci. Mi manda la posizione: abitava a cinque case da me. Siamo usciti da casa tutti e due con lo skate, una passione comune. E da lì è iniziato tutto. Una locura, una follia».
Messico, Trump, il muro. Che ne pensa?
«La politica è importante. Nel mio Paese si parla molto del muro, è un tema giustamente molto sentito. Ma io gioco solo a pallone».
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