Il rapper viene descritto come "'uomo di stadio con ruolo attivo". In particolare in una vicenda di aggressione ad uno steward, come era già venuto a galla e per la sua vicinanza a Lucci anche allo stadio. Il rapper, si legge, "è anche intestatario di un Italian Ink", catena di negozi di barberia e tatuaggi "voluta da Lucci", la cui "gestione dei punti vendita è stata affidata a soggetti di sua fiducia".
Il cantante, nel dicembre 2023, avrebbe partecipato ad una festa di Natale a casa di Lucci. Nel giugno dello stesso anno alla "cresima" del figlio in un ristorante, dove gli ultrà "hanno messo in atto una sorta di ispezione con bonifiche", temendo di essere intercettati. Emis Killa il 30 settembre 2024 era stato perquisito. Si tratta dello stesso giorno in cui in un blitz Polizia e Gdf avevano arrestato 19 persone. Gli vennero trovati 35mila euro in contanti, ma anche "pugnali e coltelli", ricorda l'agenzia stampa.
(Fonte: ANSA)
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