La scintilla: "Successe mentre ci stavamo conoscendo. Un giorno ho ricevuto un mazzo di fiori a casa. I più preziosi che ho visto nella vita: fiori rossi con lampi di luce. Erano 21, come il numero sulla sua maglietta in quel momento. Per me è stata una cosa senza precedenti: nessuno l'aveva mai fatto prima! Non erano solo fiori: significavano molto di più. Da quel momento non sono riuscita a smettere di pensare a lui. E poi Paulo e io avevamo un legame speciale. Mi è successo quando stavo mangiando con lui, guardandolo ho pensato: "Ho mangiato con lui milioni di volte prima di questa". Quei "dejavús" li ho presi come un segnale. C'è stata una prima sensazione molto forte tra noi, quella sensazione dei corpi che si adattano, della pelle, delle emozioni ... Ho avuto un input, qualcosa che mi ha detto: "È lui. Il destino? Ne parliamo continuamente. Per noi niente era così casuale. Appartenendo a due aree diverse e senza nessuno in comune, come ci siamo trovati? Come ci siamo innamorati così? Cosa c'è di più folle?!"
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