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Melissa Satta: “Penso di poter parlare di calcio meglio di alcuni uomini. Nel mio libro…”

Redazione Golssip

«Non voglio dare il buon esempio a tutti i costi, però è vero, noi siamo una famiglia un po’ diversa rispetto alla classica famiglia italiana, mentre all’estero è  più facile vedere delle famiglie multiculturali. Io e Kevin siamo due personaggi pubblici e quindi diamo più nell’occhio. In tanti anni di lavoro ho imparato a farmi scivolare addosso anche le critiche più pesanti, a non prenderle troppo sul personale, ma da quando sono diventata mamma sono più sensibile nei confronti di mio figlio Maddox, più protettiva. Per questo ho iniziato a espormi in prima persona dicendo determinate cose che poi è ciò che penso. Mio figlio è un mix di due persone, è biondo con gli occhi azzurri ed è un pochino più scuro di carnagione rispetto a me. Anche lui è stato colpito da diversi i commenti un po’ pesanti e mi ha dato particolarmente fastidio. Perché finché dicono a me che sono brutta, che sono rifatta, che non piaccio, pazienza, lo accetto. Ma quando coinvolgi un bambino, lo offendi per la sua provenienza o perché è figlio mio e di suo padre, allora stiamo andando oltre. In Italia, in questo senso, c’è ancora molta ignoranza: le persone vanno educate fin da piccole alla bellezza del diverso – che noia un mondo tutto uguale – anche se i bambini ripetono quello che sentono dai genitori».