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L’ex calciatore Mario Jardel: “Mi sarebbe piaciuto essere il cognato di Cristiano Ronaldo”

Il brasiliano sul suo periodo allo Sporting Portugal

Redazione Golssip

L'ex calciatore brasiliano Mário Jardel è tornato a raccontarsi in un'intervista ai microfoni di "Globo Esporte". Un mese dopo aver riconosciuto di avere "pericolosamente" fatto uso di droga durante la sua carriera sportiva, Jardel non ha avuto remore a parlarne ancora esprimendosi su molti altri argomenti della sua vita. Fortunatamente è riuscito a lasciarsi alle spalle questi problemi e a 45 anni si definisce un "uomo nuovo" e afferma di essere nel "momento migliore" della sua vita. Jardel ha detto che ha deciso di cambiare cinque o sei mesi fa perché stava prendendo "troppi farmaci per la depressione" e che sua moglie lo ha aiutato molto nel processo di abbandonare la vita che conduceva e che ha definito come "miserabile" . Attualmente dice di voler "vivere intensamente e cercare di recuperare quegli anni persi, usando le sue capacità, le sue conoscenze e il suo nome per aiutare, fare qualcosa nel sociale... ". Ha riconosciuto anche che ha un rimpianto abbastanza sorprendente: non essere il cognato di Cristiano Ronaldo.

"Certo che mi sarebbe piaciuto che Cristiano diventasse mio cognato". L'ex attaccante ha fatto questa affermazione quando ha ricordato la sua carriera professionale in cui è stato nominato "miglior brasiliano nella storia del calcio portoghese" e ha ricordato la stagione che ha condiviso con Cristiano allo Sporting Portugal. "Molte persone mi chiamano da tutto il mondo per parlare di Cristiano Ronaldo, perché aveva una relazione con mia sorella (Jordana). In realtà, ci fu un flirt lì. Naturalmente vorrei Cristiano Ronaldo fosse mio cognato, ma così non è stato. Sono cose della vita, oggi, dove vado, loro mi accolgono, abbiamo questa complicità ", ha assicurato Jardel.

(Globo Esporte)

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