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D’Amico: “Rapporto con Buffon? C’è gelosia ma non litighiamo mai. Io bella? A 18-20 anni…”

La conduttrice TV ha parlato del suo rapporto con il portiere della Juventus

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“Come mi coccolo? Se sono da sola, mi basta poco. Col silenzio, con un libro, facendo quelle cose che non ho mai il tempo di fare. Quando c’è Gigi ogni tanto ci dedichiamo a qualche serie. Per esempio la trilogia delle serie tv 1992, 1993, 1994 di e con Stefano Accorsi. Magari ci guardiamo tre episodi insieme, anche se a volte è tragico perché tiri tardi la notte sapendo che poi la mattina la pagherai". Intervenuta a Rai Radio 2, Ilaria D'Amico ha parlato della sua carriera e del suo rapporto con Gigi Buffon.

DA BAMBINA - “Da bambina ero tranquilla. Un po’ cervellotica. Però ero abbastanza ubbidiente. A scuola andavo bene, ma ero anarchica. Mia mamma si chiedeva sempre come facessi a studiare, visto che non avevo mai un libro. Ero un casino, ero brava ma per una questione di c..o. Ho una memoria molto sviluppata e questo mi ha aiutato tantissimo. Alle elementari ero timidissima, poi la cosa è svanita di colpo".

BELL'ASPETTO - "Gli anni hanno migliorato il mio rapporto con lo specchio. Ho fatto pace con la mia femminilità verso i quarant’anni. Mi sento bene, sono contenta di essere nel corpo e nei sentimenti che porto. Mentre prima c’è stato un po’ di conflitto. Anche perché mi hanno convinto più gli altri che fossi carina che non io direttamente. Verso i 18-20 anni mi appoggiavo alla bellezza per utilità, ma non ero del tutto convinta. Poi ho iniziato a lavorare in un mondo estremamente maschile e quindi ho dovuto lavorare quasi in negazione. Sì, sono carina, però… Esiste molto spesso il pregiudizio nei confronti delle donne carine. È uno stereotipo che ti appiccica addosso il maschio. Ed è vero anche che alcune donne che nascono con un lato estetico molto facile da affermare poi si appoggiano su quello e sviluppano meno altro".

RAPPORTO CON BUFFON - "Non litighiamo mai! Quando stiamo per litigare ci viene da ridere. Non mi è mai successo in alcuna relazione di litigare così poco. Lui è per metà toscano e per metà friulano. Quando rimane male per qualcosa si chiude e me ne accorgo dopo due giorni. La gelosia? Siamo arrivati fino a qui, viviamo entrambi in una vita in cui incontriamo tantissime persone nuove, non riusciremmo a vivere spiandoci. Siamo gelosi l’uno dell’altra, se ti ami sei geloso nel senso che hai bisogno di sentire che l’altro c’è, ma questo basta. Ti sei scelto, va bene così".

(oggi)